In dono 30mila mascherine a tutti i bimbi dei centri estivi

Martedì 7 Luglio 2020
In dono 30mila mascherine a tutti i bimbi dei centri estivi
IL PROGETTO
TREVISO Sicure, colorate, trevigiane. I bambini dei centri estivi dei comuni trevigiani possono divertirsi protetti da apposite mascherine. Allo scopo, Assindustria Venetocentro ha donato trentamila dispositivi alla Conferenza dei sindaci dell'Ulss 2, nell'ambito del progetto Convivium. «Abbiamo voluto ripartire dai centri estivi per rilanciare un messaggio di unità e di vicinanza ai bambini, che per primi hanno dovuto subire l'isolamento, e alle loro famiglie», conferma Paola Roma, presidente dell'organismo che rappresenta le 94 amministrazioni del territorio dell'azienda socio sanitario, presentando ieri l'iniziativa a Palazzo Giacomelli, sede di rappresentanza di Assindustria, e ringraziando tutti i componenti della squadra.
LA DISTRIBUZIONE
I primi bimbi ne sono già dotati, gli altri le riceveranno a stretto giro tramite la Protezione civile, incaricata della distribuzione. Le mascherine sono confezionate in cotone sottoposto a specifici trattamenti per garantire traspirabilità e comfort e, al tempo stesso, rispondere a tutti i parametri stabiliti dal ministero della Salute per la protezione delle prime vie respiratorie. Dettaglio non trascurabile, visti anche i destinatari, sono decorate con vari motivi a colori vivaci. Infine possono essere lavate fino a dieci volte per poter così essere riutilizzate («Potranno essere usate anche per la ripresa della scuola», suggerisce ad esempio Paola Roma). A realizzarle la Tessitura Monti, ultracentenaria azienda di Maserada sul Piave specializzata in camiceria, che, come ha ricordato il direttore operativo Marco Benincà, durante l'emergenza Covid ha riconvertito alcuni dei suoi processi avviando questo nuovo tipo di produzione e ottenendo tutte le previste certificazioni per i dispositivi medicali. Un primo lotto, nelle settimane scorse, era stato donato direttamente dal gruppo tessile al Comune maseradese.
IL CONTRIBUTO
Alla sollecitazione dei sindaci, l'associazione degli industriali ha risposto senza esitazione e con piacere, ribadisce la presidente Maria Cristina Piovesana: «Abbiamo aderito volentieri per esprimere la profonda vicinanza delle imprese alla nostra comunità. Ricordo l'importante donazione delle imprese trevigiane e padovane, 1,4 milioni per le Ulss, la Croce Rossa e la Protezione civile, sia per gli interventi di emergenza come pure per progetti di ricerca. Dalla situazione prodotta dalla pandemia siamo stati tutti colpiti - cittadini, amministrazioni pubbliche, imprese e solo insieme potremo uscirne, con nuova consapevolezza». Coinvolta nel progetto anche l'Ulss 2 Marca Trevigiana: «Convivium è uno splendido esempio di collaborazione tra le forze in campo impegnate nell'emergenza che ancora stiamo vivendo: sindaci, Ulss, mondo della scuola, mondo del lavoro, mondo del volontariato tutti con l'unico obiettivo di garantire ai bimbi e alle loro famiglie dei centri estivi in sicurezza e utili per la socialità di tutti», spiega il direttore dei servizi socio sanitari Louis Dal Re. Per Mario Conte, primo cittadino di Treviso e responsabile provinciale della Protezione civile, «si tratta di un grandissimo gesto che attesta il grande spirito di collaborazione di Assindustria per la sicurezza dei nostri bambini che, dopo mesi di sacrifici e di sforzi, possono finalmente tornare a socializzare nei centri estivi».
M.Zan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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