In aumento gli sfratti a uffici e negozi

Venerdì 18 Ottobre 2019
L'EMERGENZA
TREVISO Calano gli sfratti abitativi in provincia di Treviso, ma il problema della morosità resta. E a preoccupare nell'ultimo anno è l'aumento degli sfratti degli immobili ad uso commerciale. Il trend parla di un aumento del 19,7% nel 2018 rispetto all'anno precedente. E i primi dati di quest'anno sono tutt'altro che incoraggianti. Ad affermalo sono l'Uppi, l'unione dei piccoli proprietari e il Sunia, il sindacato degli inquilini. Nel 2018 sono stati 279 gli sfratti avviati (erano 233 nel 2016) e 177 quelli convalidati per morosità solo per gli immobili non residenziali, quindi capannoni industriali, uffici, negozi, attività legate al commercio e attività artigianali. «Dopo cinque anni di ininterrotto calo, dal 2017 c'è stato un rimbalzo importante al rialzo», spiega l'avvocato Marzio Bolondi, presidente Uppi Treviso. Un dato preoccupante che segnala la crisi del piccolo commercio nei centri storici, con le numerosi vetrine sfitte e gli uffici vuoti. «Uno dei più gravi problemi per i proprietari di immobili commerciali - evidenzia Bolondi - è quando, in caso di morosità, il locatore si trova a dover continuare a pagare le tasse su redditi che non ha ancora incassato. Mentre sulle abitazioni il legislatore consente al locatore di mettersi in detrazione fiscale tutti i canoni che non ha incassato, il proprietario di un ufficio che non incassa l'affitto ci deve pagare le tasse. Questo, spesso, scoraggia il proprietario a mettere l'immobile sul mercato. E meno immobili ci sono più i prezzi crescono, con danno anche per i conduttori solvibili». Se aumentato gli sfratti per immobili commerciali, sono nettamente in calo quelli da abitazioni private, dimezzati in 5 anni. Nel 2013 erano 1.083 quelli avviati e 834 i convalidati. Lo scorso anno sono stati avviati 578 sfratti e convalidati 465. Il 90% dei provvedimenti è dovuto a morosità, ovvero inquilini che non riescono più a pagare l'affitto, le spese condominiali o entrambi.
Isabella Loschi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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