IL VALZER
TREVISO Bar Borsa, poi Furla, forse Stefanel. Ora l'edicola in piazza

Domenica 17 Febbraio 2019
IL VALZER
TREVISO Bar Borsa, poi Furla, forse Stefanel. Ora l'edicola in piazza dei Signori. La piazza perde i pezzi e, se anche ci sono segnali di ripresa, la situazione resta complicata. Per ventidue anni è stato il riferimento del lusso a portata di (quasi) ogni tasca. Ma ad aprile anche Furla, storico brand della piazza, chiuderà i battenti. Continua dunque l'emorragia di negozi in piazza Borsa: dopo il bar gestito da Denis Mistro e le polemiche sul temporary store Conad lo scorso Natale, anche un negozio identitario del quadrante è ai titoli di coda. «Dobbiamo rassegnarci ad un'amara consapevolezza: la piazza di Treviso non è più attrattiva». Così Renato Salvadori, presidente Ascom, leggeva poco tempo fa gli ultimi dati sull'addio di Furla, che si lega alla possibile chiusura dello store Stefanel (poche decine di metri più avanti) in seguito alla pesante crisi attraversata dall'azienda di Ponte di Piave. Una piazza che si desertifica, dunque. E i marchi di fascia intermedia travolti da un improvvisa contrazione della capacità di spesa del ceto impiegatizio e delle famiglie. Ancora pochi mesi dunque e una nuova vetrina smetterà di brillare all'affaccio della piazza. Nel 2016 aveva chiuso il punto vendita in piazza Ferretto a Mestre: ad aprile toccherà a Treviso. Quel che è certa è la problematicità oggi del centro storico trevigiano, dato che ha già scoraggiato diversi nuovi imprenditori (uno per tutti Zara) nell'aprire nuovi punti vendita.
LA QUESTIONE
Denis Mistro, per 12 anni gestore del bar Borsa, chiarisce il problema. «Senza bar, e occupata solo da banche, piazza Borsa muore come riferimento per i trevigiani». Mistro ha ammainato bandiera e deciso di aprire altrove. «La vera incognita è il futuro del palazzo della Borsa - aggiunge Mistro - finchè questa questione non sarà risolta è impossibile immaginare un rilancio della piazza». Non c'è dubbio che il bar Borsa manchi a molti. «Me lo dicono quasi ogni giorno i clienti. Manca anche a me. Ma in assenza di certezze non si poteva continuare». Anche lungo via Roma si segnalano nuove aperture: hanno chiesto la licenza un bar e un kebab. Poi, di fronte alla Loggia, nascerà entro fine marzo un punto degustazione con frullati, milkshake e bibite, per andare incontro alla clientela di giovani che occupano quella porzione di città.
E.F.
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