Il tennis club a Panatta «L'ho fatto per amore»

Giovedì 10 Ottobre 2019
IL SALVATAGGIO
TREVISO «Ho salvato il tennis club Zambon per amore». Non vuole aggiungere altro. Almeno per ora. Ma la certezza c'è. Adriano Panatta ha acquistato il tennis club Zambon. E si prepara ad un rilancio in grande stile. Il campionissimo, che ha scelto la Marca come casa, si sente oggi trevigiano a tutti gli effetti. Ha trovato un luogo, un affetto, una dimensione ideale. E quindi si è sentito orgoglioso di poter intervenire in una vicenda annosa e apparentemente intricata. E di risolverla. Perchè ha il tennis e Treviso nel cuore. Da appartenente a pieno titolo alla comunità trevigiana, il campione ha quindi ritenuto giusto fare la propria parte per rilanciare lo storico tennis club Zambon ormai alla quinta asta giudiziaria. «Siamo soddisfatti che un personaggio così importante nella storia dello sport italiano abbia scelto di puntare sulla riqualificazione di un centro come l'ex Tennis Zambon - commenta il sindaco Mario Conte -. La città avrà un altro polo sportivo di altissima qualità. E questo investimento dimostra quanto Treviso stia diventando sempre più attrattiva per chi ha progetti da sviluppare».
L'ACQUISIZIONE
La società di Panatta ha concluso l'acquisto della struttura per 550 mila euro. Quasi il doppio del prezzo base, intorno ai 300 mila euro. Alla vendita hanno concorso 5 società. «Un numero comprensibile visto che il compendio era sceso da 1 milione a 300 mila euro diventando dunque appetibile» commenta il curatore giudiziario Giorgio Granello. A quel punto la società del tennista si è potuta aggiudicare la struttura solo con un quasi raddoppio del prezzo base. «Personalmente non posso che essere felicissimo che la struttura vada in mano ad un campione, un imprenditore che conosce perfettamente l'ambito e che restituirà al tennis club appeal e importanza».
IL RILANCIO
L'interesse di Panatta per il Tennis Club non è nuovo. Più volte il campione era stato in Ghirada per alcuni sopralluoghi. Ma non si tratta di una pura operazione finanziaria: pare che il progetto di Panatta e della sua società preveda l'idea di far tornare il Tennis Club ai massimi livelli. L'investimento, importante, prevederebbe l'intera sostituzione di tutti i campi, il rifacimento della piscina con Spa annessa oltre a una struttura di ristorazione di livello. A Ca' Sugana c'è grandissimo interesse verso l'operazione di Adriano Panatta.
IL PASSO INDIETRO DEL COMUNE
Il Comune alcune settimane fa aveva ventilato l'idea di poter prendere parte all'asta. «Vorremmo diventare il secondo polo sportivo della Ghirada, vicino a Benetton. E pensare a servizi e strutture per le associazioni trevigiane» aveva spiegato in quel contesto il sindaco Mario Conte. La rinuncia è arrivata dopo aver preso contatto con Panatta e aver visionato il progetto del nuovo tennis club, un centro sportivo di livello tale da competere con i maggiori club nazionali. A quel punto il Comune, consapevole di come il campione avesse sposato la stessa idea di rilancio di altissimo livello e nella consapevolezza di non avere affatto i mezzi necessari, si è sfilato. Tra la nuova società e l'amministrazione sembra però siano in corso accordi per la futura gestione. Concretamente ora la società del tennista si è aggiudicata l'immobile all'asta. Poi avverrà il saldo prezzo ma prima del definitivo atto di trasferimento potrebbero passare dai 6 agli 8 mesi. Un'operazione economica, quella di Panatta, ma anche un atto di amore verso Treviso. «Di questa città mi piace tutto - spiegava in una recente intervista -. Non voglio sembrare ruffiano ma è una città ideale». Presto, ha promesso, l'ex campione presenterà il suo progetto di rilancio e racconterà il nuovo Tennis Club 2.0.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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