Il sindaco toglie lo striscione per Regeni: «Era rovinato»

Martedì 25 Giugno 2019
MOGLIANO
Anche l'attuale amministrazione moglianese ha rimosso lo striscione in memoria del giovane dottorando friulano Giulio Regeni, ucciso in terra egiziana nel gennaio 2016. Qualche giorno fa, la sparizione dello striscione ha creato un vero e proprio giallo tra i cittadini moglianesi: tra chi pensava fosse un atto d'indirizzo politico, come già accaduto in molti palazzi delle istituzioni italiane, oppure una semplice sostituzione. Il sindaco Davide Bortolato fa chiarezza sulla questione. «L'ho fatto togliere perché era tutto sgualcito e rovinato, - ammette Bortolato - per la facciata di un Municipio, non era decoroso».
IL PROBLEMA
Sistemato a Mogliano nella primavera del 2016, lo striscione giallo targato Amensty Internatiol e recitante la scritta Verità per Giulio Regeni era stato appeso al terzo piano del Municipio di piazza Caduti, sul parapetto della terrazza sinistra.
Qualche giorno fa, i cittadini hanno notato la sua assenza e ne hanno denunciato la scomparsa attraverso i social network. Sgualcito e ormai sbiadito dal sole e dalle intemperie a cui è rimasto esposto, lo striscione è stato tolto su decisione del nuovo sindaco, Davide Bortolato. «Quando esplose il caso, 3 anni fa, ho votato a favore della mozione, anche se non recitava apertamente di dover appendere degli striscioni sulle facciate dei municipi. Credevo fermamente in questa battaglia di giustizia, e ancora ci credo. - commenta Bortolato, pronto a spiegare le sue motivazioni - Ma sono passati 3 anni: l'ho fatto togliere perché era tutto sgualcito, rovinato, e per la facciata di un Municipio non era un qualcosa di decoroso». Lo rivedremo appeso sulla facciata del Municipio? «Farò togliere anche un altro striscione, appeso dalla parte opposta: sono convinto che la casa municipale debba essere decorosa - conclude - se ne arrivasse un altro, lo metteremo in un altro luogo: la mia posizione rimane comunque quella di 3 anni fa».
LA REAZIONE
«Sono stato il primo firmatario della mozione per l'istituzione dello striscione, che è stata votata all'unanimità dall'allora consiglio comunale, ma all'inizio sembrava che nessuno ne sappesse niente, se non che è stato tolto - esordisce Giacomo Nilandi, di Mogliano Bene Comune, attuale consigliere di minoranza - Era sbiadito e scolorito, ma nessuno ci ha mai parlato di una sostituzione». La mozione era stata presentata insieme a Davide Campigotto e Jacopo Gerini, all'epoca consiglieri di maggioranza. «Di certo, con un provvedimento di giunta, non si può disattendere quel che è stata la volontà di tutto il consiglio comunale e di Bortolato compreso. Quello striscione è patrimonio di tutta la comunità e non può essere soggetto all'attacco strumentale di una singola forza politica. Sarebbe anche un problema di coerenza personale. Siamo fiduciosi - conclude - voglio sperare che sia stato una sorta di incidente, e che venga ripristinato al più presto».
Alessandro Vecchiato
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