Il sindaco da Benetton: «Pronti a collaborare»

Mercoledì 19 Settembre 2018
LA VISITA
TREVISO Non si erano ancora incontrati vis-à-vis. Non, perlomeno, dopo le elezioni. Mario Conte gli aveva stretto la mano in consiglio comunale quando il signor Luciano fu invitato e premiato in occasione dei trent'anni della fondazione Benetton dall'ex presidente del Consiglio Franco Rosi. E così ieri mattina l'industriale e mecenate trevigiano ha pensato di invitare Conte per una visita privata alla Galleria delle Prigioni. Mezz'ora di colloquio a due, e poi un percorso dentro la nuova galleria che contiene Imago Mundi, a cui hanno partecipato il nuovo presidente del consiglio Giancarlo Iannicelli, assessori, ex assessori e componenti della maggioranza.
COLLABORAZIONE
Oltre il cerimoniale, è evidente che questa sia stata una prima occasione per studiarsi, e capire quali margini di collaborazione possano esserci per la costruzione di un progetto culturale univoco. «Non abbiamo parlato del Teatro Comunale nè c'è l'intenzione di farlo» mette subito in chiaro il sindaco, sottintendendo che il ragionamento sul Comunale è slegato da una figura di deus ex machina esterno, e deve tornare di competenza comunale. Del resto alla porta di Benetton avevano bussato in diversi nei mesi scorsi anche su questa questione, ma è evidente che non vi siano margini per una convivenza Fondazione Cassamarca - gruppo Benetton. Di tutto il resto invece si è parlato. Luciano Benetton, dopo la visita, ha guadagnato in fretta l'uscita, forse un po' stupito dall'affluenza e non intenzionato a toccare alcun argomento in una fase ancora molto delicata per la famiglia. Insieme al signor Luciano, alla visita ha preso parte Marco Tamaro, direttore della Fondazione Benetton. «Ho gradito particolarmente l'invito del signor Luciano, perchè volevo anzitutto avere la possibilità di ringraziarlo personalmente per ciò che ha fatto sino ad ora per la città» spiega il sindaco.
PUNTI DI CONTATTO
Sul colloquio non si sbilancia più di tanto. «Abbiamo parlato di turismo e cultura, dei progetti che abbiamo intrapreso per creare un'unica rete tra museo diocesano, seminario e comune in un'area che è contigua anche alla galleria di proprietà di Benetton. Su questo ritengo si possa iniziare a collaborare». E il gruppo Benetton ha assicurato la propria collaborazione? «È stato un colloquio conoscitivo, ma ho avuto la sensazione che ci sia concreta disponibilità e apertura verso la nostra amministrazione. E questo mi fa molto piacere: la cultura è per tutti noi una priorità». Oltre le belle parole pare che il sindaco sia intenzionato ad affondare il colpo a breve, in un nuovo colloquio con la famiglia che si riveli questa volta più concreto. «Ci rivedremo a breve, forse un paio di settimane». Ciò che il sindaco non conferma direttamente ma che a questo punto è evidente è che nella maxi programmazione quadriennale che il Comune vuole presentare presto alla città ci potrebbero essere anche tutte le iniziative targate Benetton. Il grande cartellone della città sarà quindi il cartellone dei percorsi culturali di San Teonisto, delle Prigioni e della Fondazione Benetton.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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