IL RICORDO
«Serena di nome e di fatto: aveva sempre il sorriso, amava la

Sabato 28 Agosto 2021
IL RICORDO «Serena di nome e di fatto: aveva sempre il sorriso, amava la
IL RICORDO
«Serena di nome e di fatto: aveva sempre il sorriso, amava la sua famiglia, il suo bimbo e gli animali». Sebastiano e la moglie Monica conoscono Serena Fasan da quando aveva 8 anni e mai avrebbero immaginato di doverle dire addio a soli 37. Ieri pomeriggio hanno fatto visita ai genitori della farmacista, a cui sono legati da una lunga amicizia. Sebastiano e Francesco, oggi in pensione, hanno lavorato insieme per trent'anni come tecnici radiologi all'ospedale di Castelfranco.
LA PASSIONE PER IL NUOTO
Mercoledì pomeriggio la notizia della morte di Serena si è diffusa velocemente tra i colleghi, «Stupenda» - secondo Sebastiano non c'è un aggettivo più adatto per descriverla. Difficile trasmettere tutto l'affetto e la vicinanza attraverso un messaggino su un display, così la coppia di vecchi amici ha deciso di passare di persona da Francesco e Laura, a cui il destino ha strappato prematuramente la loro unica figlia. «Serena aveva un sorriso esemplare» - racconta un'altra residente della via, che ha otto anni in più della farmacista e porta il suo stesso nome.
Da ragazzina, Serena si è dedicata al nuoto, praticandolo a livello agonistico. Ultimamente, invece erano famiglia e lavoro ad assorbirla quasi del tutto: dopo la nascita del bimbo aveva chiesto il part-time per dedicarsi al suo piccolo.
CUORE DI MAMMA
Il suo cuore di mamma parlava anche attraverso i social: su Facebook e Instagram sono tante le foto del piccolino accompagnate da post carichi di affetto, iniziati già prima di darlo alla luce, quando condivideva le foto col pancione. E poi tutte le prime volte insieme: la prima gita fuori porta, la prima festa del papà, il primo compleanno e anche il secondo. Al terzo purtroppo lei non ci sarà.
Serena ha sempre coltivato anche la sua grande passione per gli animali, per i cani in particolare. Al suo bulldog francese, l'inseparabile Chaby Alonso, dedicava non soltanto molte attenzioni ma anche foto buffe che si divertiva a condividere sui suoi profili social.
PERDITA TERRIBILE
«Per me era quasi come una figlia, una persona straordinaria - dice Gianfranco, un anziano che abita in via Ponchini, nel suo stesso condominio -. Una persona straordinaria: umana, solare, sempre disponibile. Chiacchieravamo, non le mancava mai sorriso. Lei e il compagno si volevano un bene dell'anima». Serena ha lasciato il segno nel cuore di molti: familiari, amici, concittadini. «Ci siamo lasciate settimana scorsa con la promessa che ci saremo prese un caffè insieme dopo le vacanze estive e questo non accadrà più - ricorda l'amica Alessandra -. Proteggi il tuo piccolo, il tuo compagno e tutti i tuoi cari da lassù». Un piccolo che ora riceverà le amorevoli attenzioni dei nonni e del papà, ma destinato a vivere fino in fondo il trauma di questa prematura scomparsa. «Chi l'ha conosciuta la porterà nel cuore - aggiunge un'amica - impossibile dimenticarla».
Mep
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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