IL RICORDO
RIESE PIO X «Alle 6 doveva iniziare il primo giorno di tirocinio

Mercoledì 5 Maggio 2021
IL RICORDO RIESE PIO X «Alle 6 doveva iniziare il primo giorno di tirocinio
IL RICORDO
RIESE PIO X «Alle 6 doveva iniziare il primo giorno di tirocinio in una casa di riposo a Montebelluna. È partita da casa alle 5.15 e mi ha mandato un messaggio, promettendomi di chiamarmi appena finiva il turno, per dirmi com'era andata. Purtroppo 10 minuti dopo non c'era più». Il fidanzato di Elisa, Giorgio Gheno, è distrutto e ricorda gli ultimi istanti vissuti con lei. Dall'incontro in Croce Rossa al dolore vissuto ieri con la famiglia della ragazza, stretti in un dolore difficile anche solo da immaginare.
SEMPRE INSIEME
«L'ho vista l'ultima volta lunedì sera, verso le 20.30, quando è partita da casa mia per tornare a dormire dai genitori e dalle sue due sorelle» racconta. I due si erano conosciuti un paio di anni fa, durante il volontariato per la Croce Rossa Comitato di Bassano. Lei faceva il corso da soccorritore e Giorgio era uno dei tutor: «Ci siamo subito trovati bene insieme anche se lei aveva qualche anno meno di me. Io sono volontario da molti anni e da quasi tre lavoro come autista soccorritore all'ospedale di Bassano, ma non ho mai abbandonato il volontariato afferma il ragazzo, classe 1991. Elisa era una ragazza solare, faceva amicizia con tutti. Come me, era volontaria a Bassano ed era molto impegnata soprattutto nel servizio Suem. Viveva per aiutare chi aveva bisogno. Era anche molto appassionata agli studi che stava facendo all'università, nella sede di Feltre, per diventare infermiera». Pochi minuti prima di iniziare la sua nuova avventura è accaduta la tragedia. «Mi diceva che era molto emozionata essendo il primo giorno. Aveva moltissima voglia di imparare, era bravissima anche nello studio ed era sempre tra i migliori» continua Giorgio.
I PARENTI
Il fidanzato ieri ha passato tutta la giornata a casa dei genitori di Elisa, Diego e Marina Maria Zannini, originari rispettivamente di Venezia e Feltre (Belluno). Entrambi sono corsi sul luogo dell'incidente. Le due sorelle minori, di 14 e 16 anni, seguivano le orme di Elisa nel volontariato con la Croce Rossa. «Siamo distrutti e senza parole. È una tragedia immensa. I genitori sono sconvolti» spiega in lacrime lo zio che si è precipitato, come molti altri, per dare conforto e supporto alla famiglia che abita da poco nel quartiere Galliazzo di Riese. «Non riusciamo a parlare, non riusciamo a capire» si sono limitati a dire mamma e papà.
I VOLONTARI
Anche Elena Alberton, presidente della Croce Rossa di Bassano descrive commossa la dolce personalità della giovane studentessa: «Era una persona splendida, sempre disponibile e sorridente. Mancherà a tutti. Era molto attiva sia con il volontariato sia con i servizi sanitari per il Suem. Le piaceva questo mondo ed era molto appassionata e attiva. Abbiamo attivato anche la possibilità dell'aiuto psicologico per i suoi genitori, le sue sorelle minori e per Giorgio». Elisa, nata il 30 dicembre 2001, era una ragazza a cui piaceva fare del bene ma anche le amicizie, per lei, erano un tesoro da proteggere. «Carismatica, radiosa, altruista e sempre sorridente» la descrive così Francesca Schiesaro, tra le sue amiche più care: «Quando mi disse che era entrata all'università di Padova nella facoltà di infermieristica ero così entusiasta per lei, non potevo immaginare un percorso più adatto. Ricordo ancora la sua felicità quando me lo disse. Mi ricordo una vita, quella di Elisa, davvero piena di impegni: dalla scuola, al lavoro, al violino, al volontariato. Tutte cose che faceva con una carica e una bravura che ho rivisto in davvero pochissime persone».
B.Bas.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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