IL QUARTIERE
TREVISO Il boato successivo allo schianto ha svegliato tutto il

Domenica 22 Settembre 2019
IL QUARTIERE
TREVISO Il boato successivo allo schianto ha svegliato tutto il quartiere. È stato sentito persino in viale Monfenera. Un'onda d'urto violentissima, che ha fatto tremare i vetri e i pavimenti di tutti gli appartamenti dell'edificio di viale Luzzatti centrato dalla Golf dei tre giovani giostrai in fuga dalla polizia. I danni più ingenti li ha però subiti L'orto di Elfrida, il negozio di frutta e verdura contro il quale si è schiantata la vettura. I vigili del fuoco, dopo aver prestato aiuto al 118 e alle forze dell'ordine nei soccorsi ai tre ventenni e agli agenti rimasti feriti, hanno dovuto puntellare il soffitto dell'ortofrutta, dichiarato inagibile per danni strutturali. La colonna portante dell'edificio, a causa dell'urto, è stata spostata di alcuni centimetri, schiacciando porte e finestre del negozio, che sono esplose.
I DANNI
«È un vero disastro» diceva ieri mattina, spostando le cassette di frutta e verdura, la titolare dell'attività, Elfrida Toska. Gestisce l'ortofrutta da ormai 17 anni, e rimane difficile, per il momento, capire quando potrà riaprire il negozio. «Per fortuna abbiamo altre due sedi, a Santa Bona e in via Montello, e stiamo portando lì i nostri prodotti, prima che vadano a male» spiegava affaccendato il marito della donna, Julian Dermani. Anche lui, venerdì notte, è stato tirato giù dal letto da una telefonata. «Qui abbiamo perso tutto - afferma -, e possiamo pure dire di essere stati fortunati: poteva venire giù tutto». Anche i proprietari dell'immobile, assieme a un ingegnere che ha fatto una prima valutazione dei danni, erano ieri mattina in sopralluogo in viale Luzzatti. «Ci dispiace per Elfrida - dicono -, che da sempre lavora qui con grande passione e aveva da poco rinnovato il locale. Speriamo si possa rimettere tutto a posto in poco tempo, ma i danni sono molto gravi: l'urto è stato così violento che la colonna ha quasi fatto un balzo, schiacciando vetrate e muri secondari. Una cosa del genere non l'avevamo mai vista. Non so come se la siano cavata i tre che si trovavano a bordo dell'auto».
COME UN TERREMOTO
Fortunatamente il panificio e la merceria accanto all'ortofrutta non hanno subito conseguenze. Ma tanta è stata la paura dei residenti della zona, scesi in strada dopo aver sentito le sirene e il colpo violentissimo succeduto allo schianto della Golf e della stessa pattuglia della polizia, fermatasi a 200 metri dal punto in cui è stata speronata. «È stato come un terremoto - racconta uno dei residenti del palazzone di via Rosa Bortolan -. Ho sentito tremare vetri e pavimenti e sono sceso in strada per vedere cosa fosse successo: ho visto l'auto distrutta e i due ragazzi accanto alla volante. Li avevano già arrestati. Il terzo invece era a terra, lo stavano soccorrendo». «È stata una scena da film - continua la dirimpettaia -, come quelle che si vedono in televisione. Non era però facile capire cosa fosse successo, perchè nell'urto erano stati tranciati alcuni lampioni. Ho visto uno dei pompieri che ne riportava indietro uno tenendolo sulle spalle: aveva fatto un volo di una decina di metri». Impossibile dormire, nonostante fossero le tre di notte, per chi è stato svegliato di soprassalto dall'andirivieni di sirene. «Io abito in viale Monfenera, saranno almeno 400metri in linea d'aria da viale Luzzatti - spiega uno dei tanti che ieri mattina è tornato davanti all'ortofrutta per vedere, alla luce del sole, i danni provocati dalla Golf -. Il boato dell'urto si è sentito anche da casa mia, una cosa impressionante. Sembrava una bomba. Per fortuna gli agenti non si sono fatti male, ma mi chiedo cosa pensavano di fare i malviventi: se centravano qualcuno poteva essere una strage».
A.Belt
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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