IL PROGRAMMA
TREVISO Arriva il Vax-day per le persone che non possono muoversi

Venerdì 9 Aprile 2021
IL PROGRAMMA
TREVISO Arriva il Vax-day per le persone che non possono muoversi da casa. Potrebbe essere programmato tra il 20 e il 25 aprile. L'idea ha preso forma con la firma dell'accordo tra l'Usl della Marca e i medici di famiglia per l'esecuzione delle vaccinazioni anti-Covid. Sono in tutto circa 6mila i trevigiani allettati, nella maggior parte dei casi anziani con più di 80 anni, che devono ricevere l'iniezione a domicilio. I medici di famiglia sono pronti a dedicare loro una giornata specifica. «Si sta valutando la possibilità di chiudere gli ambulatori per un giorno, attivando la guardia medica spiega Brunello Gorini, segretario della Fimmg di Treviso, la federazione dei medici di famiglia questo consentirebbe di concentrarsi sulle vaccinazioni a domicilio. Il tutto con un'ambulanza a disposizione in ogni ambito, cioè due o tre per distretto (Treviso, Asolo e Pieve di Soligo, ndr), in modo che ci possa essere un pronto intervento in caso di necessità».
Per le persone allettate, considerate tra quelle particolarmente a rischio, verrà usato il vaccino Pfizer. Sarà direttamente l'Usl a preparare le dosi, garantendo la catena del gelo, indispensabile per la conservazione di questo siero. Una volta suddivisa la fiala e consegnate le dosi ai medici di famiglia, i vaccini potranno rimanere a temperatura di frigorifero per un massimo di 6 ore. Si sfrutterà proprio tale autonomia per eseguire le vaccinazioni a domicilio. Il lasso di tempo non è enorme. Di conseguenza è possibile che qualche medico debba essere rifornito due volte nell'arco della stessa giornata.
L'organizzazione, comunque, è già definita. Se poi dovesse rimanere fuori qualcuno, si procederà con altre giornate di recupero. Quello per le persone che non possono muoversi da casa, poi, non sarà l'unico Vax-day gestito dai medici di famiglia. Per accelerare la campagna vaccinale ne andrà in scena almeno un altro dedicato a specifiche classi d'età. Le vaccinazioni potranno essere fatte sia negli ambulatori che nei centri vaccinali allestiti dall'Usl. Funzionerà un sistema misto. «Da parte nostra c'è la massima disponibilità conclude Gorini abbiamo sempre detto che c'era un problema organizzativo. Adesso il nodo è stato risolto. E così anche i medici di famiglia possono iniziare a vaccinare i loro assistiti in sicurezza». (m.f.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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