IL PROGETTO
TREVISO Una rotatoria all'innesto tra tangenziale e Castellana; la

Domenica 20 Giugno 2021
IL PROGETTO
TREVISO Una rotatoria all'innesto tra tangenziale e Castellana; la passerella ciclopedonale sul Sile per collegare l'area dell'ex deposito della Mom, e quindi i parcheggi della futura cittadella della Salute, all'altro lato della Restera e una mini-sottopasso ciclopedonale accanto a quello di via Venier (sul lato del ristorante cinese) per aumentare lo spazio delle auto nella carreggiata e creare un passaggio più sicuro per ciclisti e pedoni. Sono tre dei punti principali del Pums, il piano urbano per la mobilità sostenibile, finalmente pronto e ricco di novità.
L'ITER
Da qualche giorno il corposo fascicolo del Pums si trova sulla scrivania del vicesindaco Andrea De Checchi, che ha chiesto solo un paio di approfondimenti. Entro la prima settimana di luglio andrà in giunta, poi passerà al vaglio delle commissioni e, entro settembre, approderà in consiglio comunale per l'approvazione. E la versione definitiva, dopo la ridda di anticipazioni dei mesi scorsi. si porta dietro alcune soluzioni destinate a cambiare radicalmente la viabilità cittadina. In mezzo alla fitta rete di dati, grafici e rimandi, emergono alcune cose: la decisione di realizzare una rotatoria all'innesto tra Castellana e tangenziale, poco prima del BhR hotel. Un progetto annunciato varie volte, che adesso viene messo nero su bianco: «La nostra è l'unica tangenziale al mondo che finisce con un dare la precedenza, era fondamentale risolvere quel tappo - spiega De Checchi - e la rotatoria è la soluzione migliore. La faremo». Le grandi infrastrutture occupano una grande parte del piano, ma il cuore è lo sviluppo della mobilità lenta: trasporto pubblico e biciclette. Il Pums individua un dato: circa il 30% delle auto che, ogni giorni, attraversano Treviso percorrono distanze non superiori ai 5 chilometri. «Puntiamo soprattutto a questa utenza - spiega il vicesindaco - se le diamo un'alternativa, come una rete ciclabile dotata di servizi o un trasporto pubblico potenziato, possiamo convincerli a non utilizzare l'auto per spostamenti brevi».
LE NOVITÀ
Il Pums evidenzia come sia necessario potenziale la rete di piste ciclabile a sud della città e l'offerta della sosta a nord. Nel primo caso viene indicata come indispensabile la realizzazione di una passerella ciclopedonale sopra il Sile per collegare le due sponde della Restera. «Il punto esatto dove realizzarla ce lo diranno i tecnici dei Lavori Pubblici - precisa De Checchi - ma non la immagino realizzata troppo distante dal ponte dea Goba. Collegherà l'area ex Mom, quindi i parcheggi della cittadella della Salute che saranno dotati di bike-station». Poi il sottopasso di via Venier: «È necessario rendere più sicuro il passaggio di biciclette e pedoni. Abbiamo quindi deciso di fare by-pass ciclopedonali, costruendolo sul lato dove si trova il ristorante cinese (non al posto del ristorante, ma su quel lato della strada ndr). Questo ci consentirà di eliminare i passaggi ciclopedonali attualmente presenti nel sottopasso e allargare così la sede stradale. Questo andrà a risolvere, almeno parzialmente, il problema del tappo che si crea in quel punto nelle ore di maggior traffico e snellirà anche l'accesso al Put, altro punto da sempre problematico».
Paolo Calia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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