IL PROGETTO
TREVISO Riportare alla luce un tratto del canale delle Convertite,

Martedì 23 Luglio 2019
IL PROGETTO TREVISO Riportare alla luce un tratto del canale delle Convertite,
IL PROGETTO
TREVISO Riportare alla luce un tratto del canale delle Convertite, che scorre sottoterra tra porta San Tomaso e piazza Matteotti fino a terminare la sua corsa nel Sile. A Ca' Sugana si sta lavorando a un progetto di recupero strettamente legato anche alla lotta all'inquinamento. L'idea è di portare alla luce il canale nel tratto in cui passa sotto la proprietà dell'Isrra, accanto alla Casa Albergo: «Parliamo di circa 50 metri - spiega Alessandro Manera, assessore all'Ambiente che assieme a Sandro Zampese dei Lavori Pubblici sta seguendo il caso - e stiamo progettando il recupero di un canale di origine medioevale inserito in un contesto molto bello. E anche se insisterà sul terreno dell'Israa, sarà fruibile da tutti».
LA CORDATA
Il progetto è inserito nel programma Veneto Adapt che ha tra i propri obiettivi l'elaborazione di soluzioni comuni tra le città della regione per prevenire i pericoli legati ad alluvioni e allagamenti. Capofila per cercare finanziamenti in Europa è il comune di Padova, a Treviso dovrebbero arrivare circa 300mila euro.
CRITICITÀ
Il canale delle Convertite, dal punto di vista degli allagamenti, è a rischio. Scorre infatti, percorrendolo in diagonale, sotto un lungo tratto di città e una parte del suo corso, soprattutto sotto piazza Matteotti, è invaso dalle radici degli alberi. Ha bisogno quindi di soluzioni per rendere più fluido lo scorrimento dell'acqua ed evitare pericolosi ristagni. Una prima bozza del progetto prevedeva un intervento sotto la piazza per ridurre l'ingombro delle radici. Le immagini che arrivano dalle volte nascoste del canale, rimandano una sorta di bosco alla rovescia: enormi radici che hanno bucato il cemento, scavato in profondità fino a raggiungere l'acqua che corre in abbondanza. Si parlava anche della possibilità di portare alla luce il canale sacrificando una parte del parcheggio.
«NON SI PUÒ FARE»
«Abbiamo valutato la possibilità di intervenire in piazza Matteotti - ammette Manera - ma non è un intervento fattibile: troppo complesso lavorare sulla piazza sacrificando, inoltre, buona parte del parcheggio. Anche intervenire sulle radici sotterranee risulta complicato: oltre a minare la stabilità degli alberi, che hanno raggiunto un loro equilibrio, c'è il rischio di andare a compromettere la stabilità di tutta la volta del canale. Meglio quindi pensare a portare alla luce il tratto di Convertite che passa sotto l'Israa. Un intervento del genere, oltre a rendere più fluido il corso dell'acqua, consente anche di ossigenare meglio il canale e questo è fondamentale per migliorare le condizioni del corso d'acqua. Ovviamente la situazione dell'inquinamento cambierà in meglio quando faremo incrociare il canale alla fognatura».
P. Cal.
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