IL PROGETTO
TREVISO È comparso ieri mattina, sul campo nel cuore del quartiere

Lunedì 19 Ottobre 2020
IL PROGETTO TREVISO È comparso ieri mattina, sul campo nel cuore del quartiere
IL PROGETTO
TREVISO È comparso ieri mattina, sul campo nel cuore del quartiere San Paolo destinato a ospitare l'ennesima struttura commerciale: No supermercato. Messaggio sintetico ma efficace, evidenziato su uno striscione piazzato nel bel pezzo dell'area verde da 2500 metri quadrati destinata a essere coperta da asfalto e cemento. Del supermercato se ne parla da anni. Ma l'ipotesi prima solo ventilata di una sua possibile realizzazione è diventata certezza con l'approvazione, nel 2019, del Piano Interventi. Da allora non ci sono stati grossi passi avanti, ma l'immobiliare proprietaria del pezzo di terreno (ottenuto dopo uno scambio fatto con un'altra area data al Comune) non ha cambiato idea. E il supermercato, a oggi, si farà.
LA PROTESTA
I residenti però si stanno mobilitando. Ancora una volta è l'associazione Quartiere San Paolo a prendere in mano la situazione. Ha già organizzato un primo incontro, spinta anche dalle richieste di tanti residenti che vorrebbero difendere quel prato spontaneo. E lo striscione è solo il primo passo. A giorni ci sarà un'altra riunione per capire che margini ci sono e che alternative proporre all'amministrazione. Alfio Bolzonello, ex consigliere comunale e da sempre anima dell'associazione, ha le idee chiare: «Ma un altro supermercato è proprio quello che ci serve? - si chiede - qui attorno non mancano, ce ne sono almeno cinque. E poi non capisco che problema ci sia a lasciare un prato intatto. Ci dà proprio così tanto fastidio vedere tutto quel verde?».
IL QUADRO
L'area interessata, 2.500 metri quadrati, è inserita in un appezzamento da 40mila metri di proprietà comunale. «È solo lì vogliono costruire - precisa Bolzonello - il progetto è già autorizzato, previsto dal Piano Interventi realizzato dalla giunta Manildo e approvato da quella Conte. Vediamo cosa sarà possibile fare. A San Paolo, il luogo giusto per capire come non si deve costruire un quartiere, servirebbero tante altre cose. Non un nuovo supermercato». Le idee alternative non mancano: «Quel prato è particolare- dice Bolzonello - lo abbiamo fatto vedere a dei botanici. È ricchissimo di erbette e radici commestibili, può tranquillamente diventare una sorta di granaio per i residenti. Non serve fare niente. Sarebbe già sufficiente lasciarlo così, tranquillo. Se poi si vuole investire qualcosa, si potrebbe realizzare un percorso per sensibilizzare all'educazione alimentare. Ma di certo il supermercato non è la soluzione migliore».
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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