Il Prefetto: «Massima attenzione sugli abusi»

Sabato 14 Luglio 2018
L'INTERVENTO
TREVISO «Non sarà tollerato alcun abuso né comportamento illegale». Il prefetto di Treviso Laura Lega interviene così sull'indagine della Dda di Venezia che nei giorni scorsi ha sgominato un'organizzazione nigeriana dedita al traffico e allo spaccio di stupefacenti. Operazione che ha coinvolto anche la Marca con un richiedente asilo, ospite della caserma Serena fino allo scorso dicembre, quando si allontanò volontariamente, considerato uno degli alfieri su cui si reggeva l'organizzazione stessa. «La Prefettura di Treviso ha operato con intransigenza anche nella gestione dell'accoglienza - ha sottolineato il prefetto -, esigendo in primis dagli Enti gestori, con i quali era già stato previsto un mio ultimo incontro per la prossima settimana per un bilancio delle attività svolte nel triennio, massimo controllo, ed applicando ai richiedenti asilo inflessibilità nella valutazione dei comportamenti». «Ho disposto, come ampiamente reso noto da tempo, costanti controlli da parte delle forze di polizia e da parte dell'Ispettorato del lavoro anche per intercettare situazioni di irregolarità lavorativa all'interno ed all'esterno dei centri. Nell'auspicare che il tema delle migrazioni possa trovare adeguata soluzione nel contesto europeo ed internazionale, anche con il superamento dell'utilizzo delle strutture straordinarie di accoglienza in essere, è doveroso quindi evidenziare con forza come l'azione dello Stato - Prefettura, Autorità giudiziaria e forze di polizia - sia intensissima nel governare tale complesso fenomeno e garantire il rispetto della legalità». Per quanto riguarda nello specifico il caso dell'ex ospite della caserma Serena, che anche dall'interno della struttura avrebbe organizzato i traffici di droga in arrivo dall'estero, il prefetto sottolinea che «la Prefettura aveva già disposto a decorrere fin dal dicembre 2017 la revoca dell'accoglienza» e che quindi non si debba «ingenerare situazioni di allarme sociale sulle intere strutture».
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