IL PERSONAGGIO
TREVISO Dopo il riconoscimento delle colline di Conegliano e Valdobbiadene

Giovedì 19 Settembre 2019
IL PERSONAGGIO
TREVISO Dopo il riconoscimento delle colline di Conegliano e Valdobbiadene a Patrimonio Unesco il suo arrivo sembra tutt'altro che un caso. Il comando generale dell'Arma, infatti, ha scelto un esperto di tutela ambientale, il Maggiore Fabio Di Rezze, 47 anni, come nuovo comandante della compagnia dei carabinieri di Conegliano. Originario di Roma, Di Rezze ha guidato dal 2013 a pochi giorni fa il Nucleo Operativo Ecologico di Udine, il reparto scelto che si occupa del contrasto alla criminalità ambientale. Inevitabile dunque sarà quindi un particolare occhio di riguardo alla tutela dell'ambiente dell'intero territorio in generale e delle colline del Prosecco in particolare, ormai brand capace di calamitare turisti e investimenti dall'Italia e dall'estero. Il maggiore Di Rezze, insomma, è l'uomo giusto nel posto giusto. «Vista la mia esperienza al Noe di Udine (con competenza operativa su tutta l'area del Friuli Venezia Giulia), manterrò un'attenzione massima alle problematiche legate all'ambiente - spiega il comandante -, anche alla luce del territorio in cui sono stato a chiamare ad operare. Il riconoscimento delle colline di Conegliano e Valdobbiadene a Patrimonio Unesco dev'essere visto anche come un impegno, da parte di tutti, nel preservare il territorio e la salubrità dei luoghi. Saremo quindi le antenne sul territorio delle specialità che si occupano nello specifico di queste materie».
RIFIUTI E INCENDI
In particolare il nuovo comandante dei carabinieri di Conegliano pone l'attenzione sui capannoni dismessi delle aree industriali. «Vengono spesso utilizzati come depositi di rifiuti, talvolta stoccati illecitamente - spiega il maggiore di Rezze -. E i rischi, in caso di incendi, sono elevatissimi: le diossine sprigionate nei roghi non hanno solo conseguenze pericolose per l'ambiente, ma soprattutto per la cittadinanza. Per questo offriremo massimo supporto ai colleghi del Noe di Treviso». Non a caso, solo pochi giorni fa, i militari del Nucleo Operativo Ecologico trevigiani, guidati dal maggiore Massimo Soggiu, hanno effettuato un controllo mirato in zona industriale a Conegliano: all'interno di un capannone erano state stoccate illecitamente, senza alcuna autorizzazione ambientale, 150 tonnellate di rifiuti speciali. Si trattava di 330 balle di scarti di lavorazione tessile, oltre a rifiuti elettronici, che avrebbero fruttato al venditore circa 30mila euro. Difficile calcolare i danni, ambientali e non, che avrebbe potuto provocare un eventuale incendio. I militari del Noe, al termine degli accertamenti, hanno denunciato 4 persone, (il proprietario dell'immobile, il locatario, il titolare dell'azienda che aveva prodotto i rifiuti e l'imprenditore che li aveva acquistati) per il reato di gestione illecita in concorso di rifiuti.
SICUREZZA
L'altro fronte sul quale si concentrerà l'attenzione dei militari dell'Arma sotto la nuova guida di Di Rezze è quello della sicurezza in città, in particolare sul fronte dell'attività anti rapine. «Su questo tema faremo un focus, anche alle luce dei recenti episodi verificatisi negli ultimi giorni» spiega il comandante. Il riferimento, in particolare, è ai due assalti subiti, nel giro di appena 5 giorni, dalla Farmacia dei Colli rapinata, l'ipotesi è che si tratti dello stesso bandito, lunedì della scorsa settimana e il sabato successivo, con il malvivente che, armato di una pistola (forse giocattolo), era riuscito a farsi consegnare in entrambi i casi circa mille euro in contanti. Nessun allarmismo ovviamente, così come non dev'essere considerata preoccupante la situazione del Biscione, da anni considerato la zona rossa della città del Cima. «Sono qui da pochi giorni - fa il punto il maggiore - ma la zona e ben monitorata e continuerà ad esserlo grazie alla sinergia con le altre forze dell'ordine, dalla polizia di Stato alla polizia locale di Conegliano. Quello che posso assicurare è che l'attenzione nei confronti dei cittadini sarà in cima alle nostre priorità. Qui la qualità della vita è alta, è un territorio di eccellenze, e faremo di tutti per preservare le condizioni di benessere che lo contraddistinguono».
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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