IL LUTTO
TREVISO «Non avresti mai creduto che sarei riuscito a parlare davanti

Giovedì 19 Ottobre 2017
IL LUTTO
TREVISO «Non avresti mai creduto che sarei riuscito a parlare davanti a tanta gente, Albo, e invece ce l'ho fatta e sono proprio tanti qui davanti a me: sono tutti quelli che ti volevano bene». La folla che ieri gremiva la chiesa di Sant'Elena Imperatrice ha ascoltato in silenzio le parole che Matteo Longo ha rivolto al fratello Alberto, morto a 27 anni in un incidente in vespa a pochi metri da casa, a Monigo. Durante il funerale sia Matteo che Elena, la sorella, hanno voluto ricordare Albo, come lo chiamavano tutti, per quello che era: un ragazzo solare e di spirito, pronto allo scherzo ma serio e appassionato quando si trattava di lavoro e soprattutto di motori. Con quella sua frase che ripeteva spesso a mo' di tormentone e che era diventata il suo marchio di fabbrica: «Se no te sì bon de far na roba, fa' de manco de farla». E lui metteva tutto se stesso in quello che faceva, come hanno ricordato anche amici e colleghi della Nom di Casier, ancora storditi dalla perdita improvvisa. «È stato un duro colpo, e adesso c'è una grande amarezza al pensiero di non poterti vedere mi più. Abbiamo passato momenti meravigliosi assieme e sarai sempre nei nostri cuori». Toccante l'omelia del parroco, don Giuseppe Mazzucato: «Non c'è risposta alle domande quando c'è una vita così breve. Ora c'è solo un grande dolore, ma domani capiremo. Perché abbiamo la speranza di rivederci un giorno». Composto il dolore dei genitori di Alberto, Paolo e Katia. Le offerte raccolte durante il funerale saranno destinate all'Advar.
M.G.
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