Il giardino delle Convertite è pronto

Mercoledì 1 Aprile 2020
Il giardino delle Convertite è pronto
IL RESTAURO
TREVISO Prende forma il giardino delle Convertite: a breve la scopertura di un tratto del canale e la firma della convenzione con l'Israa. Nonostante i lavori siano stati sospesi, come in tutti i cantieri di Treviso, l'oasi di acque e verde del centro sta prendendo rapidamente forma. Oltre le transenne, all'interno del parcheggio dell'Israa, al confine con Santa Maria Maddalena, sta nascendo un nuovo giardino. E sul tavolo del sindaco, pronto ad essere firmato non appena l'emergenza coronavirus cesserà, c'è l'atto di convenzione con Israa per la servitù di passaggio con vincolo pubblico del nuovo giardino delle Convertite. Un'area restituita alla città e ai trevigiani che vedrà la scopertura del canale per alcune centinaia di metri e, all'interno, un'area verde. Un progetto importante sotto il profilo estetico perchè innerva la zona della Pescheria e del Cagnan con un nuovo tratto d'acqua scoperto. E perchè ricava un giardino in un'area in cui di fatto mancano zone verdi pubbliche.
TURISMO
Il beneficio sarà però anche ambientale e idrogeologico: in questo modo sarà agevolata la pulizia del canale da depositi, radici e residui di acque reflue, dando più ossigeno all'acqua, e ripulendo il canale in modo da farlo confluire nel Sile in maniera più sicura. La città d'acque guadagna un nuovo gioiello: un itinerario interamente rinnovato da poter mettere in campo per ripartire con l'offerta turistica appena terminata l'emergenza. A mettere gli occhi sul tratto e sulla possibilità di usufruire di un finanziamento europeo è l'ex assessore all'ambiente Luciano Franchin nel 2017. «Sarebbe bello rivedere il canale delle Convertite che partendo da piazzale Burchiellati attraversa piazza del Grano e piazzale Matteotti aveva sottolineato lanciando l'idea -. Sarebbe davvero un'operazione importante sia dal punto di vista idrogeologico che estetico e che riconfermerebbe Treviso come città d'acque. Riportando alla luce e ripulendo dal fango il canale che lo intasa e intervenendo su un tratto del canale del Fuin contribuiremo alla soluzione di una annosa questione idrogeologica». Poi la partecipazione al bando, che però da solo non avrebbe consentito di arrivare al risultato. Il contributo europeo si ferma a 87.500 euro. È la Giunta Conte a decidere di finanziare il completamento del progetto con oltre 300 mila euro: la riqualificazione idraulica del canale delle Convertite è stata approvata dall'ultima giunta dell'anno.
IL PERCORSO
Il 30 dicembre l'amministrazione dà l'ok per il finanziamento della scopertura con 87.500 euro di contributo europeo, 60 mila di avanzo vincolato e 248 mila euro di avanzo di amministrazione. Poche settimane dopo vengono istituiti i bandi e si parte concretamente con le opere. «La città sarà ancora più bella: scopriamo un tratto della vecchia fossa delle mura medievali all'altezza di piazza del grano» confermava nei mesi scorsi l'assessore Sandro Zampese. Il canale costituiva infatti la fossa esterna alle mura duecentesche che vennero poi rifatte sul perimetro attuale. Le acque del Canale provengono da un percorso sotterraneo che prende avvio presso Porta San Tomaso e passa vicino alla chiesa di Santa Maria Maddalena della quale si vede nello sfondo il campanile. Il canale delle Convertite costituiva, insieme al Cantarane, nel Medioevo il confine della città di Treviso, passando intorno alle mura trecentesche. Il nome è derivato dal palazzo delle Convertite, in cui venivano accolte le ex prostitute decise a cambiare vita. La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo per scoprire un tratto del corso d'acqua in via Casa di Ricovero, in un terreno di proprietà dell'Israa che sarà aperto a tutti, grazie a una convenzione firmata tra l'Ente e il Comune.Il tratto scoperto, sebbene inserito nel terreno di proprietà dell'Israa, sarà infatti fruibile da tutta la cittadinanza grazie ad una convenzione pubblica col Comune di Treviso.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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