IL DISGUIDO
ODERZO Il tanto atteso messaggio di convocazione per il vaccino arriva,

Martedì 23 Marzo 2021
IL DISGUIDO
ODERZO Il tanto atteso messaggio di convocazione per il vaccino arriva, ma la donna nel leggerlo resta di stucco: l'invito è rivolto a P.G., classe 1930, morto nel 2013 e da allora sepolto nel cimitero di Mansuè. La donna all'epoca era la badante dell'uomo e si prendeva cura di lui. Oggi avrebbe 91 anni e se fosse in vita il vaccino per lui sarebbe più che consono. Peccato che il suo funerale si sia volto nel settembre di 8 anni fa. «Quando ho letto il messaggio sono rimasta allibita -racconta la signora che intende mantenere riservato il suo nome- In quegli anni mi occupavo di quell'anziano, ero la sua badante. Viveva da solo, non si era mai sposato. Aveva dei nipoti e i suoi familiari avevano delegato a me tutte le incombenze. Il mio numero di telefono ce l'avevano tutti, dal medico ai servizi comunali, insomma tutte quelle persone delle quali l'anziano poteva aver bisogno. In 16 anni che sono in Italia (la donna è di origine comunitaria) non ho mai cambiato il numero di telefono». Ieri il suo smartphone ha mandato il caratteristico trillo di un messaggio in arrivo, la signora tutto s'immaginava fuorché vedersi arrivare l'invito al vaccino per quell'anziano che accudiva 8 anni fa e che nel frattempo è passato a miglior vita. «Questo mi ha fatto restare male -dice- ho fatto subito la disdetta».
La donna non si capacita come il decesso di P.G. non sia stato registrato negli archivi della sanità italiana. «Era nato nel gennaio del 1930 ed è morto il 13 settembre del 2013» ricorda la donna che, pur non disponendo di una banca dati ha bene in mente le generalità di quell'uomo. Qualcosa dev'essere sfuggito fra le maglie della burocrazia, ma non dovrebbe essere complicato incrociare i dati e classificare come deceduta una persona mancata ben 8 anni fa. «Non mi stupisce il fatto che mi sia arrivato il messaggio -prosegue la signora- perché avevo dato il mio numero per le ricette, gli appuntamenti con il medico e così via. Mi ha fatto restare di sasso il fatto che l'abbiano mandato per una persona che è morta». Per sua fortuna, P.G. del Covid non ne ha saputo nulla. Se non altro questo gli è stato risparmiato; la sua dose di vaccino andrà sicuramente ad un'altra persona perché l'ex badante, con grande senso civico, ha subito disdetto la prenotazione riducendo a semplice incidente di percorso un caso che le difficoltà della campagna vaccinale, potevano amplificare.
Annalisa Fregonese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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