IL DATO
TREVISO Nascono sempre meno bambini. Nei primi cinque mesi di quest'anno,

Martedì 14 Luglio 2020
IL DATO
TREVISO Nascono sempre meno bambini. Nei primi cinque mesi di quest'anno, con al centro il picco peggiore dell'emergenza coronavirus, la Marca ha perso 105 neonati rispetto allo stesso periodo del 2019: si è passati da 2.370 a 2.265 nuovi nati. E tutti sono concordi nel dire che il clima di incertezza legato proprio all'epidemia non porterà affatto a un'inversione di tendenza nel corso dei prossimi mesi. Anzi, c'è il rischio che il grafico precipiti ulteriormente.
RECORD NEGATIVO
L'ospedale che registra il calo più consistente è quello di Oderzo. Tra l'inizio di gennaio e la fine maggio ha visto nascere 277 bambini. Addirittura 79 in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, quando c'erano stati 356 fiocchi azzurri e rosa. «La diminuzione è consistente spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca la sensazione è che sia dovuta al fatto che a Oderzo non c'è un vero e proprio polo industriale. Di conseguenza non c'è nemmeno la presenza di stranieri che caratterizza altre zone». Non è una cosa da poco. Negli ultimi anni sono state proprio le famiglie provenienti da altri Paesi a riequilibrare il saldo naturale del trevigiano. Se queste decidono di andarsene, complice l'emergenza coronavirus che ha rallentato l'intero sistema economico, cade l'ultimo baluardo per quanto riguarda la natalità. Anche l'ospedale di Castelfranco è in perdita. Nei primi cinque mesi dell'anno qui sono nati 272 bambini. Esattamente 30 in meno di quanti ne erano venuti alla luce nello stesso periodo del 2019. Infine, cala pure l'ospedale di Treviso. Il Ca' Foncello resta il primo punto nascite della Marca. Tra gennaio e maggio, però, ha registrato 17 neonati in meno rispetto all'anno scorso: da 878 a 861. «Il problema della denatalità è generalizzato. È iniziato nel 2008 e sta continuando sottolinea Enrico Busato, primario di Ostetricia e ginecologia di Treviso l'incertezza legata all'emergenza coronavirus, poi, è destinata a incidere negativamente in una situazione già difficile». «Bisognerebbe lavorare a livello politico aggiunge solo sostenendo le politiche familiari, penso ad esempio all'assegno unico, si può pensare di poter invertire la rotta». Anche da Treviso arriva la conferma che il peso degli stranieri è determinante sul piano della natalità. Il 25% dei lieti eventi nel principale punto nascite della Marca riguarda proprio cittadini provenienti da altri Paesi. Resta da capire se tale rapporto sarà confermato anche dopo l'emergenza coronavirus. Lo si scoprirà solo nei prossimi mesi.
NOTE POSITIVE
Il quadro è completato dagli altri ospedali trevigiani: gli unici che resistono alla denatalità. Sono l'ospedale di Montebelluna e il polo formato dalle strutture di Conegliano e Vittorio Veneto. Montebelluna ha addirittura contato 21 neonati in più: da 411 a 432. Conegliano e Vittorio Veneto restano in linea: tra gennaio e maggio ci sono stati 423 parti, proprio come nei primi cinque mesi dell'anno scorso. «L'unità di Montebelluna funziona bene e riesce ad attrarre mamme anche da altri territori, pure di altre province. È un bel segnale che sia in controtendenza rispetto al fenomeno della denatalità fa il punto Benazzi ed è molto importante anche il dato di Conegliano e Vittorio Veneto. Nonostante le difficoltà legate all'emergenza coronavirus, la concentrazione del punto nascita a Conegliano e i lavori in corso nell'ospedale di Vittorio Veneto, il polo formato dai due ospedali ha registrato esattamente lo stesso numero di nuovi nati dei primi cinque mesi dell'anno scorso». Il tutto mentre a livello nazionale si è al minimo storico per quanto riguarda le natalità, come evidenziato dal bilancio demografico 2019 dell'Istat. La diminuzione delle nascite (-4,5%) è di oltre 19mila unità rispetto al 2018: nel 2019 sono stati iscritti in anagrafe per la nascita 420.170 bambini. Ed è di +16,1% l'aumento di cittadini cancellati dalle anagrafiche che vanno all'estero: nel 2019 le cancellazioni di cittadini trasferitisi all'estero sono state 18.215. Numeri che si fanno sentire anche nella Marca.
M. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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