IL CONFRONTO
TREVISO Un incontro tra la rappresentanza dei Rom Sinti Caminanti

Mercoledì 14 Agosto 2019
IL CONFRONTO
TREVISO Un incontro tra la rappresentanza dei Rom Sinti Caminanti e il sindaco di Caerano Gianni Precoma. Con la richiesta che a quel confronto intervenga anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini, il prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà e il presidente della Regione Luca Zaia. A volere questo faccia a faccia dopo l'episodio del pestaggio del sindaco ad opera di tre nomadi, è Marcello Zuinisi, rappresentante dell'associazione Nazione Rom. Zuinisi mette sul piatto l'implementazione degli accordi quadro strutturali e l'utilizzo dei fondi europei.
Il rappresentante dell'associazione Nazione Rom esordisce: «I fatti di dominio pubblico tra il sindaco Precoma, Giuseppe Kaaris e la sua famiglia, sono una vicenda che come associazione biasimiamo fortemente e in modo categorico». Poi, però, aggiunge: «Come sempre, tra due parti, esistono due versioni. Voglio quindi a portate a conoscenza delle istituzioni le due versioni raccontate dalle parti e documentate in alcune interviste rilasciate ai quotidiani locali». Zuinisi sottolinea altresì che la rappresentanza organizzata nel consiglio nazionale Rom Sinti Caminanti del Veneto ha richiesto al governo, alla Regione Veneto e alla Prefettura «il rispetto degli accordi quadro strutturali, della strategia nazionale e il corretto utilizzo dei fondi europei». Il rappresentante della comunità Rom approfitta dell'occasione per ricordare le tante cose che non vanno - a suo dire - nel rapporto tra Rom e le rappresentanze politiche locali e nazionali. A cominciare dal censimento etnico di Rom Sinti Caminanti ordinato alle Prefetture, tramite direttiva 16012/110 del 15 luglio 2019 e all'utilizzo dei fondi europei.
«Inoltre, la richiesta è quella di apertura di infrazione contro l'Italia e sospensione dei fondi europei: 7 miliardi sono stati destinati all'inclusione sociale di Rom e Sinti, senza fissa dimora, vittime di tratta e schiavitù, minori stranieri non accompagnati, detenuti ed ex detenuti, lotta alla povertà. Dove è finito questo denaro?».
Una serie di questioni che non possono prescindere dal comportamento violento adottato da tre nomadi nei confronti del sindaco Precoma che ha riportato due costole rotte e una prognosi di trenta giorni. Il sindaco ha già presentato denuncia contro chi lo ha picchiato.
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