IL CONFRONTO
TREVISO «Il Pums, una volta realizzato e approvato, andrà

Domenica 19 Maggio 2019
IL CONFRONTO
TREVISO «Il Pums, una volta realizzato e approvato, andrà a influire su tutti gli strumenti urbanistici e di programmazione in mano all'amministrazione comunale. E questa è la sua fondamentale importanza rispetto a progetti analoghi del passato come il biciplan». Il vicesindaco Andrea De Checchi, venerdì sera durante una riunione di maggioranza, ha spiegato in questi termini la rivoluzione lenta che vorrebbe stravolgere le viabilità cittadina nei prossimi anni. De Checchi, accanto al sindaco Mario Conte, ha voluto informare i consiglieri nel dettaglio, sottolineando soprattutto l'importanza della fase partecipativa e delle opinioni dei cittadini. E le reazioni sono state positive. È piaciuta soprattutto l'importanza che verrà data alle indicazioni in arrivo dal territorio, una sorta di paracadute per evitare di prendere scelte sbagliate in una materia delicata come la viabilità. Insomma: la giunta ha ottenuto un sostanziale via libera, più che mai necessario quando si tratterà di portare il piano in Consiglio Comunale. I tempi, comunque, non sono brevi: la raccolta dei dati terminerà a all'inizio dell'estate poi ci sarà una lunga fase di elaborazione. I primo progetti potrebbero quindi venire alla luce nel giro di un anno e mezzo. Il lavoro da fare è tanto.
PIANO INTERVENTI
E la discussione sul Pums è strettamente legata anche a quella sul Piano Interventi, forse il primo vero banco di prova di questo primo scorcio di amministrazione Conte. Domani alle 15 comincia la maratona che si concluderà solo martedì in tarda serata. Protagonista sarà indubbiamente l'assessore all'Urbanistica Linda Tassinari, che ha passato questi mesi ad esaminare tutte le osservazioni arrivate, in tutto 626, dando a ognuna una risposta puntuale e rigorosa. la sua sarà un'introduzione molto attesa, così come il confronto sugli emendamenti preparati dall'opposizione. Questa discussione arriva in un momento estremamente delicato, dove non sono mancate nemmeno le tensioni dovute alla fuga di notizie su alcune osservazioni. Anticipazioni che hanno provocato le proteste di alcuni cittadini, e alcuni si sono fatti sentire a Ca' Sugana, anche se nessuno è arrivato a minacciare querele. L'amministrazione comunale però, per tutelarsi, ha comunque messo in campo l'Avvocatura Civica per eventuali contromisure da adottare, precisando che nulla è uscito dagli uffici comunali e che ogni norma di tutela e segretezza è stata rispettata. E anche questa scelta influirà sul clima che si respirerà a Palazzo dei Trecento e di sicuro sarà ripresa in qualche intervento dei rappresentanti della minoranza.
I NODI
Tanti i punti su cui maggioranza e opposizione sono distanti. Il primo: i tempi. L'accusa mossa alla giunta Conte è di aver impiegato troppo tempo per portare il PI in consiglio. In realtà, ha precisato più volte l'assessore Tassinari, è stato impiegato tutto il tempo necessario per dare risposte rigorose e corrette: «Non partecipavamo mica a una gara», ironizza un big della maggioranza. Ma indubbiamente su questo fronte le critiche non mancheranno. E poi i temi: il Pd ha intenzione di dare battaglia su argomenti come consumo del territorio e grandi progetti in centro storico tipo la riqualificazione dell'ex Camuzzi e dell'ex Cuor, destinato ad ospitare la nuova stazione delle corriere. Per non parlare del prato della Fiera, argomento caro particolarmente a Treviso Civica che ha preparato un emendamento mirato a preservarne la tipicità, allontanando invece l'ipotesi di mantenerlo a uso parcheggio troppo a lungo. Le scintille, insomma, non mancheranno.
P. Cal.
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