IL CASO
TREVISO «Ma il Green pass devo portarlo anche per andare al supermercato

Lunedì 26 Luglio 2021
IL CASO
TREVISO «Ma il Green pass devo portarlo anche per andare al supermercato a fare la spesa?». «Mi scusi, ma questo pass dove lo devo fare?». «Ma l'obbligo c'è già? Posso uscire senza?». Questo il contenuto delle centinaia di telefonate che, nell'ultima settimana, sono arrivate al centralino della polizia locale e non solo. Prese d'assedio anche le altre forze dell'ordine, i vigili del fuoco, i comuni, l'Usl, la Protezione Civile: chiunque possa dare un consiglio o un'indicazione utile. Il 6 agosto, giorno in cui il Green pass sarà obbligatorio per entrare in tanti luoghi al chiuso o per partecipare agli eventi, si avvicina sempre di più. E l'apprensione cresce.
L'APPELLO
Per esempio. Solo ieri, alla sede della Protezione Civile di Montebelluna, sono arrivate 69 telefonate a tema Covid. Tantissime, al punto che l'organizzazione ha chiesto esplicitamente di non chiamare e di attendere le comunicazioni ufficiali in arrivo nei prossimi giorni con le relative disposizioni. E di attenersi a quelle. Il tutto per non intasare le linee pensate per rispondere tempestivamente alle emergenze. Ma i giorni passano e la tensione sale e i più in difficoltà sono gli anziani, ancora una volta per la maggior parte spiazzati dalle novità.
LE SOLUZIONI
La polizia locale trevigiana sta toccando con mano la preoccupazione per quanto accadrà nei prossimi giorni. Non ci sono chiamate di No vax, ma di persone che semplicemente non hanno ancora capito come fare per ottenere il Green pass o dove utilizzarlo. Il comandante Andrea Gallo ha comunque dato disposizioni di rispondere a tutti con gentilezza dando ogni informazioni richiesta, anche la più ovvia ed elementare. «Riceviamo ogni giorno decine di telefonate di cittadini che ci chiedono informazioni varie su Covid e sul Green pass - conferma Gallo - chiamano soprattutto anziani. Ci chiedono dove farlo, come, da quando entra in vigore. Qualcuno è molto preoccupato, altri semplicemente cercano di informarsi. Ma notiamo una grande voglia di farsi trovare pronti».
GLI OSTACOLI
I più in difficoltà sono gli anziani, quelli magari che vanno in confusione davanti a uno smartphone o a un computer. Nei giorni scorsi non sono mancate le polemiche di chi si è lamentato della procedura per scaricare la certificazione, ritenuta troppo complessa. Anche il sindaco Mario Conte ha dovuto ammettere che la trafila da fare non è così agevole. E ha garantito l'aiuto delle strutture comunali per che ne avesse bisogno. Il primo cittadino ha poi ribadito l'importanza del Green pass, affermazioni che gli hanno attirato contro insulti via social da parte di chi vaccini e pass proprio non li può vedere. Ma delle difficoltà se ne sono accorti anche alla polizia locale: «Agli anziani che chiamano perché non riescono ad ottenere il Green pass nonostante abbiano fatto i due vaccini - continua il comandante - consigliamo, se possono muoversi, di andare direttamente in farmacia. Adesso, muniti solo della tessera sanitaria e del codice fiscale, è molto semplice andare e farsi scaricare il pass. Non ci sono particolari difficoltà. Questa soluzione ha risolto molti problemi». Ma ci sono anche quelli che vivono soli, non possono muoversi e devono arrangiarsi con gli strumenti informatici di casa. Al comando di via Castello d'Amore si sono però attrezzati: «Gli operatori che rispondono al telefono sono in grado di guidare pazientemente gli interlocutori nei vari passaggi - conclude Gallo - poi, se proprio chi ci chiama non ci riesce perché ha problemi oggettivi, siamo pronti ad andare ad aiutarlo a casa, fisicamente. E per questo è a disposizione anche la nostra Protezione Civile».
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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