IL CASO
TREVISO Amianto, idrocarburi e immondizia di varia provenienza. E' quanto

Mercoledì 11 Settembre 2019
IL CASO TREVISO Amianto, idrocarburi e immondizia di varia provenienza. E' quanto
IL CASO
TREVISO Amianto, idrocarburi e immondizia di varia provenienza. E' quanto è stato trovato sotto l'ospedale di Treviso, a pochi metri dal pronto soccorso, nell'area dove sta per sorgere il monoblocco, che sarà il cuore pulsante della futura cittadella sanitaria del Ca' Foncello. Negli ultimi mesi i lavori sono stati fermati per consentire l'immediata bonifica della discarica. Ora l'operazione è stata ultimata. Ed è arrivato un conto da quasi 700mila euro. La spesa non era prevista. Per coprirla, mantenendo in equilibrio il project financing da 251 milioni, l'Usl della Marca ha tagliato, almeno per il momento, la realizzazione del nuovo polo per la formazione dei medici, inizialmente previsto nell'area ex Vetrelco. Verrà costruito alla fine di tutto.
LA PRIORITÀ
«La priorità oggi è realizzare il monoblocco che conterrà 600 posti letto ad alta tecnologia, le terapie intensive e il settore operatorio centralizzato con 29 sale operatorie detta Francesco Benazzi, direttore generale dell'azienda sanitaria trevigiana l'area per la formazione è stata stralciata. In questo modo si sono recuperate le risorse necessarie. Ma non è cancellata: verrà costruita dopo aver ultimato i blocchi più importanti della cittadella sanitaria». La bonifica della vecchia discarica ha fatto perdere oltre tre mesi. Nonostante questo, la tabella di marcia è confermata. «Il programma di finire il monoblocco entro il 2021 sarà rispettato» assicura il direttore generale. L'obiettivo è far partire quanto prima il settore operatorio centralizzato. Una volta terminata la struttura, le sale operatorie verranno attivate nel giro di un mese. Il resto, il blocco del pronto soccorso, la ristrutturazione e l'area amministrativa, sarà pronto come previsto entro il 2023. La discarica sotto il Ca' Foncello è venuta alla luce all'inizio dell'estate nel corso degli scavi per le fondazioni del monoblocco. «A tre metri e mezzo di profondità sono stati trovati rifiuti contenenti amianto, idrocarburi e rifiuti solidi urbani spiega Benazzi supponiamo che possano essere stati gettati in quell'area nel 1995». Tutto è partito da una pozza d'acqua con tracce di liquidi oleosi. Il 30 maggio è stata fatta scattare la bonifica con massima urgenza. «Dalla relazione fanno sapere dall'Usl emergeva la necessità di procedere celermente alla bonifica tramite la rimozione dei rifiuti contenenti amianto dalle aree di cantiere». Il liquido contaminato da idrocarburi è stato aspirato, poi si è passati alla rimozione del primo strato di terreno, al trasporto in discarica del materiale e al campionamento del fondo dello scavo. Di seguito è stata portata a termine la bonifica. Il conto complessivo degli interventi che non erano stati previsti nel project financing ammonta esattamente a 692.445 euro. Da qui la necessità di approvare una variante per far slittare la costruzione del polo per la formazione dei medici. La perizia finale sulla bonifica è stata trasmessa il 30 agosto agli uffici dell'azienda sanitaria provinciale. Con due integrazioni arrivate il 4 e il 5 settembre.
I LAVORI
«Le somme trovano compensazione nei risparmi di spesa derivanti dallo stralcio della macro area della formazione» confermano dall'Usl trevigiana. Adesso i cantieri per la realizzazione della cittadella sanitaria sono ripartiti a pieno ritmo. Il nuovo monoblocco rappresenta il fulcro del project financing da 251 milioni. La struttura andrà a inglobare l'attuale corpo centrale del Ca' Foncello. Nascerà un gioiellino: una hall con sei piani a vista al cui interno ci saranno l'area delle urgenze, i letti ad alta tecnologia, con camere per massimo due persone, le terapie intensive e il settore operatorio centralizzato. In attesa di veder salire i muri, è già stata modificata la viabilità di accesso all'area interna dell'ospedale. L'ingresso sud, quello che era regolato dalle sbarre proprio accanto alla corsia soprelevata che porta al pronto soccorso, è stato chiuso. Non sarà più riaperto. Al suo posto è stato realizzato l'ingresso da via Santa Maria Ca' Foncello, laterale di via Cittadella della salute, che porta anche verso gli impianti del Cral e il circolo canottaggio ospedalieri. Pur con qualche aggiustamento, diventerà quello principale della futura cittadella, restando attivo 24 ore su 24.
Mauro Favaro
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