IL CASO
Il consiglio comunale si blocca sulla richiesta di intitolare il palazzetto

Sabato 20 Luglio 2019
IL CASO
Il consiglio comunale si blocca sulla richiesta di intitolare il palazzetto dello sport alla compianta azzurra del Volley Sara Anzanello. Al termine di una seduta tesa il gruppo di minoranza, indispettivo per la mancata votazione della propria mozione, si alza ed esce dall'aula in polemica con la maggioranza. E, all'indomani del consiglio, lo scontro si fa ancora più acceso.
Tutto ha inizio dalla richiesta presentata dal gruppo di opposizione Ponte per Tutti. Il documento, firmato dai consiglieri Alvise Tommaseo, Silvana Boer, Federico Bressan e Paola De Nardi, recita: «Lo scorso 25 ottobre si è spenta Sara, pallavolista cresciuta a Ponte, donna e atleta che ha contribuito a scrivere pagine importanti nella storia della Nazionale femminile di Volley. Chiediamo di intitolare a Sara il palazzetto col nome di pala Anzanello». La bella iniziativa arriva nei giorni dell'inserimento di Sara nella Walk of Fame del Coni a Roma, la cui cerimonia è stata celebrata in questi giornri alla presenza del presidente Coni Giovanni Malagò. Tutto bene dunque? Mica tanto.
LA PROTESTA
Il sindaco Paola Roma ha chiesto di rimandare il punto. L'opposizione ha invece chiesto di votare subito la proposta. Ne è nato un battibecco con la domanda reiterata di votare da parte dell'opposizione e la richiesta di votare un altro documento, condiviso, da parte della maggioranza. Al termine i 4 consiglieri di minoranza sono usciti dall'aula e l'assemblea è stata sospesa. In queste ore le polemiche si sprecano, con stilettate incrociate da una parte e dall'altra.
PERCORSO CONDIVISO
Paola Roma ieri è andata giù duro: «Spettacolo deprimente. Ho chiesto di sospendere l'assemblea qualche minuto per elaborare insieme un testo. Dopotutto, il percorso va condiviso anche con i genitori di Sara e la richiesta di pausa è la prassi, quando si tratta di un intervento positivo come questo. Per tutta risposta, la minoranza ha abbandonato l'aula. Questo teatrino dell'assurdo è stato inopportuno e irrispettoso in primis nei confronti di Sara Anzanello. Ma allo stesso tempo, è una mancanza di rispetto verso la maggioranza, pronta a condividere la mozione, e di tutti i cittadini di Ponte. In questa fase bisogna mettere da parte i personalismi che rischiano di ferire la memoria di Sara e puntare invece ad azioni che invitino la comunità a stringersi attorno a una beniamina dello sport pontepiavense».
LA REPLICA
A stretto giro di posta l'opposizione, ha attaccato: «La mozione è stata depositata il 2 luglio e contestualmente ne era stata consegnata una copia ai genitori dell'atleta, che si sono dichiarati soddisfatti. Il sindaco, giovedì sera, contravvenendo a un suo preciso dovere, pur sollecitata a votare per ben 5 volte, si è rifiutata - ribatte il capogruppo Tommaseo - Non voleva votare a favore perché la bella idea non era farina del suo sacco. Nello stesso tempo però, non poteva votare contro una proposta intelligente. Quindi, si è rifiutata di metterla ai voti. Di fronte a questo atteggiamento arrogante e irrispettoso, siamo stati costretti ad abbandonare l'aula». Un muro contro muro che quasi certamente si ripresenterà anche nella prossima assemblea consiliare.
Gianandrea Rorato
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