Il bebè ha fretta: parto nel parcheggio da Pino

Mercoledì 16 Ottobre 2019
IL CASO
TREVISO Il piccolo aveva troppa fretta di nascere e così il papà si è dovuto fermare ben prima dell'arrivo in ospedale, dove stava accompagnando la compagna ormai agli sgoccioli, per così dire, con la gravidanza. Il genitore, quando la donna gli ha preso il braccio facendogli capire che non c'era più tempo, ha dovuto accostare e fermarsi per assisterla. La coppia era in Strada Ovest e il bambino è venuto al mondo in auto, nel parcheggio della pizzeria Da Pino. Subito dopo è arrivata un'ambulanza del 118 e gli operatori, sinceratisi delle condizioni di mamma e figlioletto, li hanno accompagnati in Ostetricia. Nessuno complicazione nel parto: sono tutti e due in ottime condizioni.
Tutto grazie al sangue freddo dal papà, al coraggio e alla forza della mamma, e pure all'abilità dell'operatore del 118 che, al telefono, ha spiegato alla coppia cosa fare e, soprattutto, cosa non fare.
L'episodio è avvenuto verso le 18.30 di ieri. I futuri genitori erano partiti da casa poco prima. Aveva chiamato il compagno e si erano subito diretti verso il Ca' Foncello, dov'era stato programmato il parto. Quello che non avevano programmato però era che il piccolo, un maschietto, avesse tanta fretta di venire al mondo. E così quando in viale della Repubblica la futura mamma si è resa conto che all'ospedale non ci sarebbero mai arrivati, ha abbassato il sedile reclinabile e si è affidata al compagno e alla voce al di là della cornetta, quella dell'infermiere Suem, che ha indicato alla coppia cosa fare fino al primo vagito del piccolo, lì, nel piazzale della pizzeria da Pino.
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