I TANTI PROGETTI
TREVISO Il destino gli ha concesso un tempo troppo breve: domenica

Martedì 25 Settembre 2018
I TANTI PROGETTI TREVISO Il destino gli ha concesso un tempo troppo breve: domenica
I TANTI PROGETTI
TREVISO Il destino gli ha concesso un tempo troppo breve: domenica si è spento improvvisamente, a 59 anni, Gianni di Capua. Regista, sceneggiatore, produttore, a Treviso portò il gotha della cultura internazionale, da Guido Ceronetti a Fernanda Pivano e Giacomo Manzoni. La sua curiosità, il suo talento, non sono passati senza lasciare traccia. Quattro anni formidabili sono stati il suo regalo alla città. Appassionato e vivace uomo di cultura, dal 2003 al 2007 era stato direttore della società Fondazione Benetton Iniziative Culturali di Treviso. In questo ruolo aveva trasformato la città in una piccola Atene, equiparandola ai più prestigiosi contesti nazionali e internazionali, invitando artisti di prima grandezza, coinvolgendoli in progetti culturali innovativi, sperimentando vie anche poco praticate.
PALAZZO BOMBEN RIVITALIZZATO
Con lui Palazzo Bomben diventa crocevia dell'arte contemporanea, soprattutto di segno musicale. La città diventa una sorta di Biennale permanente: Di Capua inaugura il primo esempio italiano di un gruppo da camera in residenza con ospiti per il biennio 2004-2005 il Quartetto Borciani e per il 2006-2007 il Trio di Parma impegnati nell'esecuzione di un vasto repertorio di musica classica e contemporanea integrato da un programma didattico e di matinée musicali per le scuole. Nel 2005 organizza l'unico omaggio in Italia agli 80 anni del compositore Aldo Clementi. Nel 2006 porta a Treviso anche Giacomo Manzoni. Nel 2005, con Fabrica, il centro di comunicazione della Benetton, la Fondazione Luigi Nono e Ricordi spa contribuisce alla realizzazione di un DVD didattico musicale dedicato alla prima delle opere di Luigi Nono. Promuove incontri letterali, rassegne di video arte, commissioni di monologhi teatrali, tra cui il monologo della partigiana Carmen di e con Diana Höbel e importanti partnership con Adelphi, Mondadori, minimum fax e Liberilibri. Porta tra l'altro per la prima volta a Treviso Guido Ceronetti e il suo Teatro dei Sensibili.
VOICI-VOICES
Nel 2004 cura l'esposizione crossmediale dedicata a Fernanda Pivano Voci-Voices in occasione della quale avvia un importante progetto di recupero conservativo di materiali sonori deperibili costituito in centinaia di ore fra conversazioni, conferenze e momenti di lavoro con scrittori, musicisti e poeti (da Hemingway a Kerouac, Ginsberg e Ungaretti) raccolti dalla Pivano dal 57 alla metà degli anni '80, conservati presso il Fondo Riccardo e Fernanda Pivano donato dalla celebre americanista alla Fondazione Benetton nel 1997. Nel 2006 avvia il progetto espositivo Quando l'Arte si tace dedicato a Gino Rossi e Arturo Martini, dove per la prima volta viene esposta un'ampia selezione di documenti inediti proveniente dagli archivi trevigiani, resi accessibili mediante tecnologie digitali e contenuti multimediali distribuiti su diversi livelli narrativi. Nel 2007 produce il pluripremiato documentario Memoriae Causa di Riccardo De Cal, sul monumento funebre Tomba Brion realizzato dall'architetto Carlo Scarpa, film prodotto ad integrazione del percorso espositivo Memoriae Causa. Carlo Scarpa e il complesso monumentale Brion dove per la prima volta sono resi accessibili rari documenti video e audio del grande architetto veneziano. Il mondo della cultura si stringe in un grande commiato: tra le molte voci quelle del pianista Igor Cognolato e di Stefano Trevisi. «Non dimenticherò mai la tua gentile presenza, autorevole intelligenza, vitale creatività. Ciao Gianni-scrive quest'ultimo- il mondo oggi si è ristretto». I funerali si svolgeranno giovedì 27 settembre alle 15.30 nel Santuario di Monteortone di Abano Terme.
Elena Filini
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