I PROGETTI
TREVISO Quest'anno un Murales d'autore (Sun68 di Luca Zamoc) regalato

Giovedì 16 Maggio 2019
I PROGETTI TREVISO Quest'anno un Murales d'autore (Sun68 di Luca Zamoc) regalato
I PROGETTI
TREVISO Quest'anno un Murales d'autore (Sun68 di Luca Zamoc) regalato dal Core Festival per iniziare simbolicamente la riqualificazione dell'area. Dal prossimo un project financing che potrebbe mettere insieme Comune di Treviso e Home Festival per ridisegnare il volto della Dogana. Partendo dai sottoservizi: allacciamenti di energia elettrica e acqua potabile invece dei costosi e problematici contratti pro-tempore. Poi verranno i servizi igienici, e poi forse un palcoscenico fisso. In cambio l'amministrazione potrebbe destinare a Lombardi e ai suoi una serie di altri periodi per realizzare manifestazioni ed eventi in Dogana. Mentre la zona si avvierebbe ad accogliere un piccolo polo fieristico, trovando anche spazio per le manifestazioni sportive. Ma non siamo più al tempo dei desiderata, qualcosa concretamente si muove. Comune e Home non sono mai parsi affiatati e vicini come adesso.
NOVITÀ
«C'era chi già gufava con un certo piacere - spiega il sindaco Mario Conte durante la conferenza stampa del Core, il nuovo boutique Festival di Amedeo Lombardi - e invece noi diciamo, Home si ripresenta con un festival rinnovato, che è il cuore e l'anima del progetto che dieci anni fa vide nascere tutto. E io dico grazie Amedeo per essere qui con noi. Grazie perché è merito tuo se Treviso è la capitale della musica giovane». Il giuramento di fedeltà a Treviso, benché il festival major abbia traslocato a Venezia, si deve soprattutto al lavoro di tessitura di Andrea De Checchi. Che ora spinge sul futuro. «L'area della Dogana è strategica per lo sviluppo della città e nei nostri desideri dovrebbe diventare un grande parco per i trevigiani, sede di eventi per la musica giovane ma anche legata allo sport e all'aspetto fieristico. La condizione imprescindibile - chiarisce però De Checchi - è l'ultimazione del IV lotto e lo sviluppo di una viabilità che preservi il quartiere. In condizioni diverse non si potrà procedere a riqualificare l'area». Amedeo Lombardi è sulla stessa lunghezza d'onda. «Con questa amministrazione si sta andando a concretizzare quello che è il mio desiderio. La volontà è quella di creare un luogo dedicato all'intrattenimento e agli eventi, un luogo sicuro con determinati tipi di servizi. Noi siamo disposti ad investire, bisogna capire quante volte riusciamo a sfruttare quell'area anche durante l'anno».
IL PROGRAMMA
Intanto la sfida si chiama Core festival: 3 giorni (dal 7 al 9 giugno) interamente dedicati al rap italiano. «Grazie alla rinnovata collaborazione con Mom, con il supporto del comando della Polizia Locale è stata ottimizzata e realizzata una nuova viabilità - sottolinea De Checchi - tre navette gratuite programmate utilizzando le fermate preesistenti di Mom site, nella zona della Stazione, di Porta San Tomaso e nell'area del Mercato Ortofrutticolo, del Panorama e dell'Appiani con arrivo ad inizio serata e partenza durante tutto il festival in Via Boiago. Le navette funzioneranno dalle 15 alle 4. Sarà inoltre attivato un mezzo indipendente anche lungo la linea parcheggio scambiatore Stadio Monigo». Niente più area camping nei giorni del festival, però. Il Core vuole diventare il mezzo per visitare e vivere il centro città. «Abbiamo scelto di portare il nostro pubblico ad usufruire dell'offerta ricettiva trevigiana - spiega Lombardi - proponendo anche una visita guidata ad hoc chiamata Core di Treviso». Lo spostamento di periodo, il palinsesto rinnovato e il cambio di proposta non preoccupano Lombardi che sottolinea come le prevendite siano prossime al sold-out. Tra il pubblico ancora in parte da intercettare quello di Treviso e provincia, che avrà ha uno sconto del 25% sul biglietto.
Elena Filini
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