I NUMERI
TREVISO I parcheggi di Treviso rappresentano un piccolo tesoro, oltre

Mercoledì 16 Ottobre 2019
I NUMERI
TREVISO I parcheggi di Treviso rappresentano un piccolo tesoro, oltre che essere la colonna portante di ogni progetto di legato alla viabilità. Quelli in centro storico poi sono il cuore di questo patrimonio fatto di stalli, tariffe e ore di sosta. I freddi numeri dicono che, in tutto il centro storico e nelle zone limitrofe, ci sono circa 15mila posti, di cui 4.950 a pagamento e il resto diviso tra aree a sosta gratuita, zone di carico e scarico, posti per disabili. Ogni segmento rappresenta un interesse da tutelare.
QUANTO SI SPENDE
Sono 2400 i posti a pagamento dentro le mura, quelli inseriti nel Trevisosta, di proprietà del Comune e attualmente gestiti da Apcoa, che ha anche in mano i 550 stalli del Da Negro, parcheggio diventato cruciale per la sua posizione strategica. All'anno si traducono i circa 4 milioni di euro di incassi, multe escluse Se la convenzione firmata con Parcheggi Italia non dovesse essere modificata, il numero si ridurrebbe per fare spazio ai 194 posti a pagamento del Cantarane e ai 326 del Pattinodromo (che adesso ne ha 350 gratuiti): ed è questo che la giunta Conte vorrebbe evitare. Senza contare la questione tariffe, per nulla marginale: un'ora al Cantarane potrebbe valere anche due euro, esattamente il doppio di quanto si paga adesso in tutta città Giardino. La convenzione impedirebbe al Comune di fare concorrenza al nuovo parcheggio, quindi le tariffe sarebbero inevitabilmente destinate a salire. La trattativa in corso vuole evitare proprio questo anche se, occorre precisarlo, pure la precedente amministrazione si era posta il problema ipotizzando una tariffa elastica in modo da penalizzare il meno possibile l'utenza.
LA SOSTA GRATUITA
L'attuale Pattinodromo è l'area sosta libera più utilizzata durante il giorno: i suoi 350 posti sono sempre pieni e vengono presi d'assalto principalmente dai pendolari che ogni giorno vengono a lavorare in centro. Visto che diventerà tutto a pagamento, già l'amministrazione Manildo aveva iniziato a lavorare su via Lancieri di Novara, dove però è stato il sindaco Mario Conte a inaugurare i primi 88 posti totalmente gratuiti. Attualmente in zona ci sono 350 posti gratis e il numero potrebbe aumentare. Altra zona strategica: il Foro Boario. Qui gli stalli liberi sono 1100. La situazione è destinata a cambiare solo se Parcheggi Italia dovesse veramente rinunciare al Cantarane e accettare invece di costruire un multipiano sull'area ex Telecom, proprio dietro lo stadio Tenni, da circa un anno diventata di proprietà comunale. Infine la zona ospedale, altri 1300 posti gratuiti che dovrebbero aumentare con l'ultimazione della cittadella sanitaria.
CRITICHE
«Il vicesindaco De Checchi si dimentica che tutta questa situazione con Parcheggi Italia nasce anni fa dalle scelte fatte dall'amministrazione di centrodestra di cui faceva parte», ricorda Franco Rosi (Treviso Civica). Che lancia anche un'accusa precisa: «L'attuale amministrazione dice di avere un'idea molto chiara di come trasformare la sosta in città, peccato che nessuno l'abbia ancora capita».
P. Cal.
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