«I miei vestiti all'asta contro il cancro»

Sabato 4 Dicembre 2021
«I miei vestiti all'asta contro il cancro»
ODERZO
Ama ripetere che il Veneto è la sua Scozia italiana, Carolyn Smith. E ha stabilito un legame speciale con l'ospedale di Oderzo e la Marca. Dove ha deciso di ricevere la prima dose come testimonial per i pazienti oncologici e di essere testimonial per la terza dose. Oggi la ballerina britannica, amato e temuto giudice di Ballando con le stelle ha scelto di rendersi protagonista di un altro gesto solidale. I meravigliosi costumi di scena con cui la vediamo ogni sabato sera in televisione saranno battuti all'asta per aiutare la ricerca sul cancro. Poche settimane fa inoltre, l'artista era ospite a Villa Fiorita, dove ha tenuto le lezioni di coaching per i docenti del corso sensual dance fit.
Non ha mai voluto nascondere le sue condizioni, soprattutto per dare coraggio a tante altre donne che stanno vivendo il rapporto con la malattia. Quest'anno però ha scelto di unire creatività e ricerca, per dare un supporto anche a un comparto che durante la pandemia è rimasto al palo. «Ogni anno indosso questi bellissimi abiti da sera: ma questo è un anno particolare. Il mondo della danza è stato devastato dalla crisi- ha spiegato in una recente intervista a Diva e Donna- Quindi ho scelto di valorizzare il lavoro di diverse sartorie da ballo e di destinare i soldi che derivano dalla vendita dei miei abiti ad un progetto oncologico. Il Covid ha messo a dura prova la continuità delle cure e degli screening».
LA BATTAGLIA
Carolyn oggi combatte a fronte alta contro il male, dice di sentirsi abbastanza bene nonostante l'incertezza sul futuro e i continui dolori. Per questo continua a sottoporsi alla chemioterapia. E per questo ha deciso di dare un segnale forte come testimonial pro vax. «Io credo nei medici e nella scienza. Quando un medico mi consiglia il vaccino, non ci penso due volte. Lo faccio. Come è sempre accaduto per tutte le vaccinazioni. Io credo che queste proteste siano state alimentate dalla confusione, e dalla presenza di troppi opinionisti ce hanno fatto passare messaggi equivoci». Per la prima dose si è affidata al centro oncologico di Oderzo.
QUASI UNA FESTA
«È stata una festa, non saprei come altro definirla aveva spiegato nell'occasione Stefano Lamon, primario dell'Oncologia opitergina - Tutto il personale dell'ospedale è accorso a darci manforte. Tutti, medici e infermieri di ogni reparto: è stato un commovente slancio corale. Nessuno ne ha fatto una questione di orario né di mansioni. C'è bisogno di dare una mano? Ebbene la si dà senza porsi tante domande». Oderzo aveva infatti scelto di inoculare il vaccino ai pazienti oncologici direttamente in reparto. E Carolyn era stata felice di sottoporsi alla somministrazione, trasmettendo un messaggio di sicurezza e fiducia. Allo stesso modo nello scorso autunno, quando a Treviso è stato dato il via alle terze dosi per i malati fragili, la presidente di giuria di Ballando ha scelto di essere tra i primi. L'artista britannica, e veneta d'adozione, ha scambiato qualche battuta con il commissario Figliuolo e il governatore Zaia. «Sapete ballare?», ha chiesto. «No, per i colpi d'artiglieria non ci sento tanto bene da un orecchio ha risposto con prontezza il generale ma mi piace vedere le cose belle e l'ammiro sempre quando fa gli spettacoli in televisione». «Non ballo, ma guardo», si è schermito anche Zaia.
IL LEGAME
Nata in Inghilterra, veneta d'adozione, Smith è stata recentemente ospite nella Marca per il coaching del suo nuovo fortunato progetto Sensual dance fit, in cui aiuta le donne a volersi più bene. L'idea, forse perchè non rappresenta un semplice corso di ballo è semplice ma efficace: il corso vuole aiutare le donne a ritrovare la propria sensualità e a recuperare un rapporto speciale con il proprio corpo. «In questo corso-ha spiegato ancora Smith- abbiamo visto piccoli miracoli. Ci sono stati casi di donne vittima di abusi che hanno imparato a dire no, E di un'altra cosa sono orgogliosa: durante la pandemia, nel momento in cui tantissime donne hanno perso il lavoro, io e mio marito abbiamo aperto 45 nuove scuole, creando nuovo lavoro». I training iniziali per le nuove docenti sono avvenuti proprio nel Trevigiano. A conferma del legame speciale tra Smith e la Marca.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci