I legali della Mesirca: «Assolvetela»

Giovedì 9 Luglio 2020
I legali della Mesirca: «Assolvetela»

IL PROCESSO
TREVISO La commercialista Tiziana Mesirca si è limitata a svolgere una prestazione professionale a favore dell'imprenditore Paolo Baggio che le era stato presentato dall'allora colonnello della Guardia di Finanza, Vincenzo Corrado: non ha partecipato ad alcun accordo illecito finalizzato ad ottenere la riduzione della sanzione inflitta dall'Agenzia delle entrate per le violazioni fiscali contestate al gruppo Baggio durante una verifica delle Fiamme Gialle. E dunque va assolta da tutte le accuse». Gli avvocati Carlo Broli e Patrizia Vettorel hanno parlato per meno di due con l'obiettivo di dimostrare la totale insussistenza delle imputazioni di traffico illecito di influenze e collusione militare che la Procura contesta alla professionista trevigiana in relazione ad episodi avvenuti tra i 2015 e il 2016. Nel corso della precedente udienza il pm Stefano Ancilotto aveva sollecitato la condanna della Mesirca a due anni e tre mesi di reclusione.
LE CONTESTAZIONI
I due legali hanno contestato al rappresentante della pubblica accusa di aver evidenziato soltanto alcune intercettazioni, dimenticando di citarne altre, dalle quali emergerebbe pacificamente l'estraneità della commercialista da qualsivoglia accordo illecito. «Mesirca si limitò a fornire assistenza tecnica al gruppo Baggio», hanno dichiarato i difensori, sottolineando come emerga che in tutte le conversazioni è Corrado ad evidenziare l'utilità dei suoi rapporti di amicizia all'interno delle Entrate per sistemare le cose.
LE INTERCETTAZIONI
In una conversazione intercettata la commercialista si arrabbia proprio in relazione al fatto che l'allora colonnello si fosse vantato con l'imprenditore mestrino e il suo uomo di fiducia, P.T., dicendo loro che i risultati sarebbero arrivati grazie ai suoi metodi, alle sue amicizie. «Ciò dimostra che Mesirca non faceva parte di alcun accordo illecito - ha concluso la difesa - e svolgeva semplicemente un'attività professionale». Attività per la quale aveva concordato di dividere il compenso con Corrado, il quale le aveva procurato i clienti: soltanto per questo motivo l'ufficiale delle Fiamme gialle continuava ad interessarsi della vicenda. La commercialista, hanno aggiunto i suoi legali, non sapeva che il colonnello aveva chiesto compensi direttamente all'imprenditore, ricevendo un Rolex in regalo. E il suo intervento nella gestione dei successivi controlli fiscali ad un'altra società del gruppo, la Axios, furono del tutto trasparenti e corretti.
IL DIRIGENTE
Nell'udienza di ieri ha concluso la sua arringa anche l'avvocato Marco Vassallo, il quale ha chiesto l'assoluzione dell'ex dirigente dell'Agenzia delle entrate di Marghera, Christian David, che in questo filone è chiamato a rispondere soltanto di un presunto accesso abusivo all'Anagrafe tributaria per fare un favore ad un commercialista, tramite il fratello ufficiale delle Fiamme Gialle (entrambi già condannati per questo episodio). Per lui la Procura ha chiesto la condanna ad un anno e tre mesi, mentre per la difesa David è da assolvere in quanto non ha rivelato alcun segreto, in quanto si è limitato a fornire un'informazione attenendosi alle disposizioni dell'Agenzia delle entrate. La difesa del colonnello Corrado (avvocato Fabio Crea) parlerà il 13 luglio. La sentenza è prevista per lunedì 21.
Gianluca Amadori
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Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 15:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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