(ef) «Non siamo mai andati oltre l'emergenza arancione per tutta la giornata. Quindi nulla di preoccupante. Aggiungo che l'operazione di asporto dell'isolotto di pietre e terra, circa 50 mila metri cubi di detriti, quasi ultimata dal Genio Civile ha fatto la differenza. L'alveo del Piave era pulito e l'acqua ha potuto fluire liberamente senza curve o virate verso i campi in golena». Gloria Paulon ha monitorato la situazione del Piave per tutto il fine settimana. «Eravamo tranquilli perchè è un anno che lavoriamo senza sosta perchè il Genio civile venga a sistemare gli argini e ripulire l'alveo. E così è stato. Avevano quasi completato l'intervento. Finiranno appena il livello del fiume scenderà». Segusino lo scorso anno fu duramente colpito da tempesta Vaia. «Possiamo dire perchè che il Genio è intervenuto e in tempi coerenti, considerando che il nostro non era certo l'unico cantiere. Anche per quel che riguarda la chiusura del passaggio in prossimità di Cimolato il progetto definitivo era già stato consegnato. I lavori sono stati appaltati a una ditta di Rovigo». Il sindaco di Segusino ribadisce che quest'anno non si è neppure sfiorato il livello di allerta del 2018. Si segnala solo la caduta di un albero in una strada silvo pastorale nella frazione montana di Milies. «Capisco l'umana preoccupazione, perchè l'anno scorso i danni sono stati rilevanti, ma occhio alle manie di protagonismo. Il Comune di Segusino ha fatto tutto ciò che doveva, ottenendo anche il ripristino della situazione di pulizia del Piave».
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