I Fanti del Mar sbarcano in città: «Truppe anfibie nel nostro cuore»

Lunedì 24 Settembre 2018
VITTORIO VENETO
Niente a che vedere per quanto riguarda i numeri con l'adunata triveneta degli alpini, ma in quanto a spettacolarità il 12esimo Raduno nazionale dei Lagunari ieri è stato decisamente un appuntamento molto apprezzato dai vittoriesi che numerosi hanno voluto vedere le esibizioni dei fanti da mar della Marciliana, dei rievocatori della Serenissima, antesignani degli attuali Lagunari, e dei più moderni mezzi a disposizione del Reggimento Serenissima .
LA FOLLA
Almeno diecimila presenze in città ieri, quindicimila secondo le stime nei tre giorni vittoriesi del Raduno organizzato dall'Alta, l'associazione d'arma presieduta dal generale Luigi Chiapperini. Suggestiva la cerimonia militare in piazza del popolo con il saluto del sindaco Roberto Tonon e delle autorità militari che hanno voluto ricordare come nell'occasione del Centenario questi raduni nella città simbolo della Vittoria contribuiscono a non dimenticare. «Vittorio Veneto ha detto il sindaco non è certo una città tradizionalmente e storicamente bacino delle truppe anfibie, ma per quanto la loro associazione ha lasciato alla città, con la ristrutturazione del parco giochi per i bambini e per il calore dei soci e simpatizzanti raccolti oggi in questa piazza, non si può che dire che il cuore delle truppe anfibie batte anche a Vittorio Veneto. Grazie a voi e alle altre associazioni che hanno qui organizzato i loro raduni la nostra città ha riscoperto che siete un elemento insostituibile di garanzia morale per il paese. Siete la parte buona di paese che invece di demolire e distruggere, costruisce».
LA CERIMONIA
La parte centrale della cerimonia in Piazza del Popolo, dopo i saluti di rito e mentre i radunisti raggiungevano l'ammassamento di via Cavour per la sfilata iniziata alle 11.30, ha fornito momenti di attenzione con l'esibizione dei Rievocatori storici nei loro costumi d'epoca dei Fanti da mar del 16' Reggimento Treviso che hanno reso credibile la ricostruzione della storia del Corpo in auge durante la Serenissima, con il supporto spettacolare di due salve ravvicinate di fucileria. Il sorvolo di tre elicotteri, d'attacco e da trasporto in dotazione all'Esercito per i Lagunari, a bassa quota sulla sede della manifestazione, e applaudito dalle migliaia di persone presenti, ha dato il via all'attesa sfilata. Una compagnia del Reggimento Lagunari Serenissima in servizio ha aperto le danze, alle rappresentanze istituzionali e d'Arma che hanno partecipato. Poi è stata la volta dei Lagunari in congedo delle 38 sezioni da tutta l'Italia, ma in particolare dal naturale bacino che è il Nord Est d'Italia. Circa hanno sfilato tra due ali di folla lungo viale della Vittoria. Al termine, al Victoria Sport la parte dimostrativa dell'addestramento dell'Aviazione Leggera dell'Esercito con tre mezzi, un elicottero AB 205 e un paio di elicotteri d'attacco AW 129 Mangusta. Applaudita e spettacolare la discesa a terra di una squadra di Lagunari da una ventina di metri di altezza con l'aeromobile in volo di stazionamento a simulare una tecnica di infiltrazione di unità combattenti in territorio ostile. Nel tardo pomeriggio l'ammaina bandiera ha messo la parola fine al 5. Raduno dell'anno a Vittorio Veneto. E domenica prossima tocca ai Parà.
Fulvio Fioretti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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