I DATI
TREVISO La gestione dei musei ancora non decolla. Lo mette nero su bianco,

Sabato 19 Ottobre 2019
I DATI TREVISO La gestione dei musei ancora non decolla. Lo mette nero su bianco,
I DATI
TREVISO La gestione dei musei ancora non decolla. Lo mette nero su bianco, con numeri impietosi, il bilancio consuntivo 2018 ormai prossimo al passaggio in consiglio comunale e di prossima discussione anche in commissione bilancio. I dati dicono che per un incasso pari 137mila euro, i costi di gestione sostenuti da Ca' Sugana per i musei comunali (essenzialmente Bailo e Santa Caterina) sono pari a poco più di 1,7 milioni (per la precisione 1.707.252 euro). Andando un po' nello specifico: i proventi legati all'attività dei musei (in pratica la vendita dei biglietti) nel 2018 è stata di 108.949,78 euro; dalla Regione sono arrivati 6.052 euro mentre la rendita legata alla gestione del patrimonio Lattes è stata di 19.868 euro. Le spese: 803.966,41 euro se ne vanno per il personale; 44.672 in manutenzioni ordinaria e 31.229 in acquisti di beni. Il settore però è al centro dell'attività della giunta, che vuole rilanciarlo facendone il perno dell'offerta turistica cittadina. I musei, nella relazione allegata al bilancio, rientrano nel capitolo di spesa Servizi a domanda individuale. Globalmente il Comune per musei, asili nido, gestione degli impianti sportivi, affitto di sale comunali, soggiorni climatici, trasporti scolastici e servizi resi della Polizia Locale spende 5,6 milioni e ne incassa 1,1. Sembra uno sproposito, ma la nota che accompagna lo specchietto illustrativo spiega che la percentuale di copertura è del 19,57%. In termini assoluti la copertura del 2017 era del 33,28%. Il Comune, non trovandosi in situazione di deficit strutturale non ha comunque l'obbligo del rispetto del limite minimo del 36%. I tecnici del settore Finanze di Ca' Sugana sottolineano di essere perfettamente in linea con quanto previsto dalla normativa: Solo gli enti locali strutturalmente deficitari sono obbligati a garantire che la copertura dei servizi a domanda individuale non sia inferiore al 36%. Sempre tra i costi sostenuti, a livello complessivo, dal Comune spiccano i 17 milioni destinati al personale di Ca' Sugana: un dato positivo, che si tiene al di sotto dei 18 milioni previsti come limite di spesa massimo.
SANZIONI
Come al solito corposo il capitolo delle entrate legate alle sanzioni. Nel 2018 le casse del Comune si sono ingrossate con 12,3 milioni di euro dovuti a multe di ogni tipo: dall'infrazione al codice della strada alle sanzioni date alle attività produttive. E come sempre la parte del leone l'hanno fatta le multe ai danni degli automobilisti, che ammontano a poco più di 12 milioni mentre le sanzioni per le attività produttive ammontano a 220.517 euro, 80mila euro in più rispetto al 2017. E sempre rispetto al 2107 c'è stata una forte impennate nelle infrazioni al codice della strada, aumentate di quasi 2,5 milioni di euro. Sempre in tema di entrate c'è anche il milione di euro, qualcosa in meno, arrivato nel 2018 dal tassa per l'occupazione del suolo pubblico.
DIFFICOLTÀ
Per l'amministrazione comunale le sanzioni legate al codice della strada non sono però entrate certe, anzi. Riscuotere una multa data a un automobilista non è semplicissimo: arrivano a 800mila euro le multe non riscosse e ormai date per perse, mentre agli organi riscossori è stato dato l'incarico di recuperare 2,5 milioni di euro avanzati dagli scorsi anni. Ogni anno inoltre il Comune accantona una somma piuttosto consistente per coprire le multe impossibili da incassare
TURISMO
Aumentano gli incassi legati alla tassa di soggiorno, che nel 2018 ha superato di poco quota 350mila euro quando la previsione era di circa 290mila euro. A Treviso nelle 290 strutture ricettive la tassa ha costi variabili: in alberghi, villaggio albergo, albergo diffuso, residenze turistiche alberghiere, campeggi e villaggi turistici a una stella è du 1,2 euro a persona; nelle strutture a due stelle di 1,4 euro, in quelle a tre stelle 1,6 euro, in quelle a quattro 1,8 euro e nei cinque stelle di 2 euro; negli alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast la tassa di soggiorno è pari a un 1 euro a persona così come nelle locazioni turistiche.
Paolo Calia
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