I CONTI PUBBLICI
TREVISO Ogni promessa è debito. La giunta Manildo ha promesso

Martedì 20 Febbraio 2018
I CONTI PUBBLICI
TREVISO Ogni promessa è debito. La giunta Manildo ha promesso di tagliare un milione di metri cubi di nuove costruzioni con il piano degli interventi ormai alle porte. E prima di procedere deve coprire i debiti reali che la sforbiciata potrebbe creare. Cioè le mancate entrate nelle casse del municipio legate alla riduzione del gettito derivante da tributi come l'Imu e la Tasi.
BUCHI DA COPRIRE
Le stime sono già state fatte. Si parla di 510mila euro in meno per quest'anno, 557mila euro per l'anno prossimo e 761mila euro per il 2020. Come verranno coperti questi buchi? Essenzialmente grazie all'estinzione anticipata dei mutui. L'ultima operazione su questo fronte ha permesso di recuperare 6,1 milioni. Ma la rincorsa era partita da lontano. «Quando siamo arrivati abbiamo trovato debiti per oltre 61 milioni legati ai mutui, dato al 31 dicembre 2012 scandisce Manildo con gli ultimi 6 milioni, adesso scenderemo a quota 19,4 milioni. Abbiamo ridotto il debito di oltre 40 milioni di euro. Passando da 761 euro pro capite a 228 euro». Ecco da dove arrivano le risorse che serviranno per far fronte alle minori entrate da tributi. In altre parole, la giunta ha preparato il terreno dal punto di vista fiscale in modo da rendere il prossimo piano degli interventi sostenibile a livello economico. L'okay definitivo arriverà nel consiglio comunale del 27 febbraio. Nel giro di altre due settimane, poi, dovrebbe essere presentato il piano degli interventi vero e proprio, ufficialmente non ancora chiuso.
BASTA CEMENTO
«Intendiamo mantenere la promessa di tagliare un milione di metri cubi di nuove costruzioni spiega il sindaco e questo da punto di vista fiscale può generale minori entrate legate a Imu e Tasi. Queste sono però bilanciate dal fatto che stiamo continuando a estinguere mutui. I soldi che usavamo per pagare le rate possono così essere utilizzati per compensare le minori entrate derivanti dal fatto che vogliamo un territorio meno edificato». Come verrà tagliato questo milione di metri cubi? Alcuni cittadini si sono fatti avanti con il Comune chiedendo un declassamento dei propri terreni oggi edificabili. «Ci sono persone che hanno chiesto la retrocessione conferma Manildo poi è anche importante che il Comune pensi alla migliore gestione del territorio possibile, rispetto alla comunità, nei luoghi in cui i processi urbanistici devono ancora iniziare, quindi dove non ci sono diritti acquisiti».
M. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci