I COMMENTI
TREVISO La Lega è pronta a lanciarsi da sola alla conquista del

Domenica 24 Febbraio 2019
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TREVISO La Lega è pronta a lanciarsi da sola alla conquista del municipio in tutti i paesi trevigiani che il 26 maggio saranno chiamati alle urne per scegliere il nuovo sindaco e i nuovi componenti del consiglio comunale. L'unione del centrodestra attraverso l'alleanza con Forza Italia non è un totem. Tanto meno oggi, con un Carroccio con il vento in poppa. Gianantonio Da Re, segretario veneto della Lega, lo dice in modo diretto: «Non ci sono accordi regionali o cose simili scandisce nei comuni dove esistono le condizioni, si corre assieme. Dove non ci sono, ognuno per sé». Per Da Re è senza fondamento la voce che vuole che il centrodestra si sia diviso le candidature alla carica di primo cittadino nei comuni più grandi che vanno al voto: Vittorio Veneto, Mogliano, Paese e Preganziol. Le indiscrezioni volevano fosse stata trovata la quadra riservando tre candidature alla Lega e una a Forza Italia: «Non è così. Tutti possono candidarsi in tutti i comuni mette in chiaro il segretario dove Forza Italia pensa di avere un candidato, un gruppo, una squadra, va per conto proprio. Per noi se ci sono, bene. Altrimenti facciamo lo stesso. Nei quattro comuni più grandi, poi, è previsto il doppio turno con l'eventuale ballottaggio. In questi casi ci si può trovare anche al secondo turno. Non c'è assolutamente alcuna regola. Ognuno fa la sua corsa come meglio crede. Non ci sono accordi a monte di nessuno tipo».
UFFICIALITÀ
Il Carroccio dovrebbe svelare i nomi dei suoi candidati sindaco entro la settimana prossima. Al momento i tempi sono stati anticipati solo a Paese. Qui il centrodestra, alleato da dieci anni e tradizionalmente solido, si è spaccato. La Lega ha puntato su Katia Uberti. E Forza Italia ha risposto con Martino De Marchi. Per quanto riguarda i comuni più piccoli, a Casier è già stata ufficializzata la candidatura di Renzo Carraretto, indipendente, sostenuto da Lega e Civicasier, con l'appoggio anche di Forza Italia. Insomma, gli accordi o le divisioni stanno prendendo forma a macchia di leopardo. Per gli altri, Vittorio Veneto, Mogliano e Preganziol, bisognerà attendere qualche altro giorno. A Vittorio Veneto il candidato sindaco potrebbe essere lo stesso Da Re, già alla guida del municipio prima di Roberto Tonon. Lui per il momento non conferma e non smentisce.
SENZA FRETTA
Ad oggi la parola d'ordine è una: calma. Il Carroccio, pur volando nei sondaggi, non vuole esasperare i toni delle elezioni amministrative caricandole di significati politici. «Le comunali hanno la loro configurazione tira le fila Da Re che è completamente diversa dalle consultazioni politiche». Se sul versante del centrodestra la Lega si prende un'altra settimana di tempo, su quello del centrosinistra il Partito democratico se ne prende due. «È tutto sotto controllo mette in chiaro Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Pd ci stiamo muovendo, ma senza bisogno di far troppo rumore. Non serve generale ulteriore confusione, anche alla luce di quella che stanno già facendo nel centrodestra». Una puntura che guarda alle difficoltà di Lega e Forza Italia nel trovare una linea comune. In alcuni comuni, tra l'altro, il Pd potrebbe approfittare proprio delle divisioni all'interno del centrodestra: «Ci stiamo muovendo anche su questo», rivela il segretario. Per ora è stata ufficializzata solo la candidatura di Simona Guardati a Casier, al posto di Miriam Giuriati, espressione della civica Per Casier che otterrà l'appoggio anche del Pd. «Nel giro di un paio di settimane tutte le pedine verranno messe nei loro posti conclude Zorzi stiamo lavorando tranquillamente, senza clamore. Lasciamo che in questo momento sia il centrodestra a fare confusione con tutte le loro divisioni».
Mauro Favaro
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