ISRAA
TREVISO Mauro Michielon, uno dei volti più noti della Lega trevigiana,

Venerdì 15 Marzo 2019
ISRAA
TREVISO Mauro Michielon, uno dei volti più noti della Lega trevigiana, ex parlamentare ed ex assessore, è stato nominato presidente di Poste Pay, società strategica compresa nella galassia di Poste Italiane. La notizia è arrivata ieri e, dentro il Carroccio, ha fatto molto rumore. Era nell'aria che Michielon, da sempre dipendente delle Poste, potesse fare uno scatto del genere. Negli ultimi mesi in tanti lo davano sul trampolino di lancio per un incarico dirigenziale di rilievo. Ma la nomina di ieri ha comunque sorpreso. Accanto a lui, sono stati indicati Marco Siracusano come Amministratore Delegato della società, mentre nel cda sono entrati Angeala Guidolin, Benedetta Sanesi e Tiziano Ceccarini.
COSA CAMBIA
Al di là del successo professionale, il nuovo incarico di Michielon, attualmente commissario della Lega cittadina, rappresenta anche un notevole scossone politico. Il suo nome era tra i più gettonati anche per la presidenza dell'Israa, l'istituto delle case di ricovero trevigiane. La Lega puntava su di lui per completare il blitz partito dalle modifiche allo Statuto che hanno tagliato il numero dei membri del cda indicato dal Comune - azione portata a termine quando a Ca' Sugana c'era anche Giovanni Manildo - per fare posti a due nomi indicati dall'Usl. In totale restano sempre cinque componenti ma il Comune perde la sua supremazia. Uscito Michielon dalla corsa per la presidenza, adesso il candidato naturale è Luigi Caldato, attuale presidente indicato a suo tempo dal Pdl. E anche questa è una sorpresa: a un certo punto la sua riconferma pareva impossibile, poi sono prevalsi altri aspetti. Il primo: il lavoro svolto alla guida dell'Israa in un periodo non semplice, cosa che ho consentito a Caldato anche di guadagnare punti agli occhi dei vertici del Carroccio.
P. Cal.
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