LA MANIFESTAZIONE
TREVISO Sabato i militanti di Forza Nuova. Ieri l'associazione Continuità Ideale assieme a Casa Pound, Fratelli d'Italia e Fiamma Tricolore. Per due giorni Piazza Pola è stata il punto di ritrovo dei movimenti di estrema destra che hanno ricordato le vittime trevigiane delle foibe, alle quali è dedicata una targa in pietra d'Istria che si trova proprio dietro la fontana al centro della piazza. Sabato pomeriggio un trentina di militanti di Forza Nuova hanno organizzato un breve momento di raccoglimento davanti alla fontana, bissato dalla manifestazione di ieri, preceduta da un breve corteo partito dalla vicina piazza Borsa.
Un centinaio le persone che hanno sfilato, in perfetto ordine, mantenendo le file come in una marcia militaresca sotto la stretta osservazione di un cordone di sicurezza composto da una ventina tra poliziotti, carabinieri e vigili urbani. «Non si risponde a nessuna provocazione» l'invito degli organizzatori ai manifestanti prima dell'inizio del corteo verso piazza Pola dove sono stati posati fiori, candele e corone in onore e in ricordo dei caduti. «È un nostro dovere essere qui - hanno sottolineato i rappresentanti di Comunità Ideale -, perché non vogliamo dimenticare i nostri fratelli che hanno perso la vita e che sono diventati martiri. Noi ci battiamo perché la verità venga a galla: questo è solo l'inizio».
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© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Sabato i militanti di Forza Nuova. Ieri l'associazione Continuità Ideale assieme a Casa Pound, Fratelli d'Italia e Fiamma Tricolore. Per due giorni Piazza Pola è stata il punto di ritrovo dei movimenti di estrema destra che hanno ricordato le vittime trevigiane delle foibe, alle quali è dedicata una targa in pietra d'Istria che si trova proprio dietro la fontana al centro della piazza. Sabato pomeriggio un trentina di militanti di Forza Nuova hanno organizzato un breve momento di raccoglimento davanti alla fontana, bissato dalla manifestazione di ieri, preceduta da un breve corteo partito dalla vicina piazza Borsa.
Un centinaio le persone che hanno sfilato, in perfetto ordine, mantenendo le file come in una marcia militaresca sotto la stretta osservazione di un cordone di sicurezza composto da una ventina tra poliziotti, carabinieri e vigili urbani. «Non si risponde a nessuna provocazione» l'invito degli organizzatori ai manifestanti prima dell'inizio del corteo verso piazza Pola dove sono stati posati fiori, candele e corone in onore e in ricordo dei caduti. «È un nostro dovere essere qui - hanno sottolineato i rappresentanti di Comunità Ideale -, perché non vogliamo dimenticare i nostri fratelli che hanno perso la vita e che sono diventati martiri. Noi ci battiamo perché la verità venga a galla: questo è solo l'inizio».
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