Ascopiave, 50 milioni per i comuni

Mercoledì 24 Aprile 2019
Ascopiave, 50 milioni per i comuni
ENERGIA
TREVISO Dividendo straordinario approvato. L'assemblea di Ascopiave ha accolto la richiesta arrivata dalla Holding, e già passata anche in consiglio d'amministrazione, di acconsentire alla distribuzione di un dividendo extra (oltre a quello ordinario approvato con quotazione 0,12 ad azione) per liquidare quella ventina di soci, tra comuni e privati, che non hanno votato il nuovo Statuto scegliendo invece di vendere le proprie azioni alla Holding stessa. Adesso è tutto pronto: i soci di Ascopiave hanno dato l'ok a un dividendo straordinario pari a 0,2 euro ad azione e al dividendo ordinario pari a 0,12 euro ad azione, per un totale complessivo di 50 milioni di euro, di cui 30 andranno ai soci della Holding in uscita. I pagamenti avverranno il prossimo 8 maggio.
I NUMERI
L'assemblea di Ascopiave ha quindi approvato il bilancio dell'esercizio 2018. Questi i dati: margine operativo lordo consolidato a 80 milioni di euro (84,4 milioni nel 2017) e utile netto consolidato a euro 46,5 milioni (euro 49,3 nel 2017).
ALLARGAMENTO
È stato anche dato il via libera alla fusione per incorporazione con la lombarda Unigas Distribuzione srl, manovra già pronta da mesi e che ieri ha avuto l'ultimo ok: continua così il lavoro di consolidamento e ampliamento della società, che mira soprattutto alla gestione delle reti gas, ritenute il vero affare dei prossimi anni.
LA PROSSIMA SVOLTA
Sono questi i punti centrali dell'attesa assemblea della società quotata in Borsa. Il presidente Nicola Cecconato ha letto una lunga relazione ma senza soffermarsi sul delicato tema della cessione del ramo vendite, operazione da oltre 500 milioni di euro a cui è legato un maxi premio per lo stesso presidente per il gruppo di manager che lo affianca in questa delicata trattativa. La questione non era all'ordine del giorno e nessuno dei soci presenti ha mosso domande in merito. Ma è solo una questione di tempo: quando ci sarà il momento della decisione finale, probabilmente dopo l'esame delle offerte arrivate a Pieve di Soligo dai principali protagonisti del mercato dell'energia, la questione approderà sia nell'assemblea della quotata che in quella della Holding. E la discussione non mancherà, soprattutto nella Holding, dove non tutti sono d'accordo con la scelta di cedere un settore così remunerativo come le vendite.
LA STRATEGIA
«I risultati raggiunti da Ascopiave nel 2018 denotano la qualità e l'impegno del Gruppo finalizzata alla gestione rigorosa e profittevole - ha sottolineato il presidente Cecconato - efficienza e sviluppo sono i binari sui quali si sviluppa la nostra azione. La strategia di azione non vede soltanto la preservazione del capitale, ma è tesa a porre solide basi per un futuro di costante creazione di valore. Per quanto riguarda la distribuzione di gas, abbiamo potenziato il portafoglio delle concessioni e abbiamo espanso la quota di mercato e consolidato la nostra leadership nel settore». Intanto, come detto, Ascopiave mette piede in Lombardia: con la fusione per incorporazione di Unigas Distribuzione attira nella sua sfera 32 comuni bergamaschi.
LA NOVITÀ
L'assemblea ha anche votato e approvato una sostanziale modifica ai meccanismi di voto che mira a premiare i soci più fedeli. È stato infatti deciso che il voto di chi è presente da più di due anni all'interno dello società varrà doppio. Un meccanismo che consente di creare solide maggioranza per temi di particolare importanza. La norma non è retroattiva: il conteggio degli anni, per così dire, parte da adesso.
Paolo Calia
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