Grave 34enne in terapia intensiva E ieri sera in mille al raduno no vax

Mercoledì 13 Ottobre 2021
Grave 34enne in terapia intensiva E ieri sera in mille al raduno no vax
IL BILANCIO
TREVISO Tre ricoveri in Terapia intensiva nel giro di due giorni: una paziente di 34 anni a Conegliano e due a Vittorio Veneto, uno di 65 e una di 67 anni. Il Covid continua a colpire duro. I casi non sono collegati a uno stesso focolaio. Ciò che li unisce è che nessuno di loro si era vaccinato contro il coronavirus, nonostante i fattori di rischio. Dopo i primi sintomi, tra domenica e lunedì le loro condizioni sono precipitate a causa dell'aumento dei problemi respiratori. E per tutti e tre è scattato il trasferimento d'urgenza direttamente in Rianimazione.
I CASI
La 34enne ricoverata nella Terapia intensiva di Conegliano è stata inquadrata come grande obesa. Il 65enne che sta lottando contro l'infezione a Vittorio Veneto è diabetico. E la 67enne ricoverata a sua volta nella Rianimazione dell'ospedale di Vittorio Veneto è ipertesa. Le condizioni di quest'ultima, comunque, fanno ben sperare. Al momento è sottoposta a ossigeno ad alti flussi. A breve potrebbe essere trasferita in un reparto ordinario. Nella Terapia intensiva di Treviso, intanto, resta sempre un solo paziente Covid positivo: il 41enne di Castelfranco dichiaratamente no-vax. È ancora sedato. Ma i medici stanno valutando la possibilità di trasferirlo a Montebelluna, più vicino a casa. Mentre è finalmente uscita dalla Terapia intensiva la 45enne rumena coinvolta nel focolaio scoppiato a Valdobbiadene nel gruppo impegnato nella vendemmia. Era stata ricoverata d'urgenza in seguito alla morte improvvisa della sua compagna di stanza, una connazionale di 48 anni, che dopo il decesso è risultata essere positiva al coronavirus. Adesso la donna di 45 anni sta continuando il proprio percorso di recupero nel reparto di Malattie infettive. Attualmente sono in tutto 38 i pazienti Covid positivi ricoverati negli ospedali della Marca.
IL RADUNO
Nel frattempo ieri sera oltre mille persone si sono radunate nel parcheggio di via Foresto Sud a Santa Lucia di Piave per l'incontro dal titolo Pandemia: delirio o strategia?. Il padrone di casa è stato Riccardo Szumski, medico di famiglia e sindaco, paladino delle cure domiciliari diventato un riferimento per le galassie no-vax e free-vax. È uno dei quattro medici di famiglia della Marca che non si sono ancora vaccinati contro il coronavirus. La loro posizione resta allo studio della commissione ad hoc istituita dall'Usl. Se non emergeranno fondati motivi per evitare l'iniezione anti-Covid, scatterà la sospensione dal servizio fino al 31 dicembre, con annesso taglio dello stipendio.
M.Fav.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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