Grattacielo di via Pisa rilancio e svolta green

Sabato 14 Settembre 2019
IL FUTURO
TREVISO Nuove facciate con pareti ventilate, pompa di calore geotermica e impianti fotovoltaici. Il grattacielo di via Pisa si prepara a cambiare definitivamente volto attraverso una svolta green, sostenuta dagli ecobonus, e contemporaneamente a raddrizzare i propri conti in rosso. Un salto nel futuro per la Tower house di Treviso. Ieri pomeriggio l'assemblea dei condomini ha approvato quasi all'unanimità la proposta di affidare lo studio per il rilancio dell'intero complesso ad Ase, società della galassia della multiutility Hera, che metterà subito sul piatto 40mila euro: 20mila per sistemare le parti del grattacielo che rischiano di crollare e altri 20mila per uno studio completo sugli interventi di efficientamento energetico realizzabili.
IL PROGETTO
Il progetto, con i relativi costi, sarà pronto per Natale. Verrà inserito il rifacimento delle facciate, con la possibilità di scegliere nuovi colori, attraverso la realizzazione di un isolamento a pareti ventilate, con schermatura dei raggi del sole, sia per l'estate che per l'inverno. Di seguito, si pensa a una pompa di calore geotermica con la contabilizzazione individuale per ogni appartamento. Con questo sistema l'impianto di riscaldamento centralizzato potrà sostanzialmente diventare autonomo grazie all'installazione di singoli contatori e di valvole termostatiche sui termosifoni in modo che ogni famiglia possa regolare la temperatura e tenere sotto controllo la propria spesa. L'altra frontiera è il fotovoltaico. «Il grattacielo potrà trasformarsi da un problema a un complesso a consumo di energia quasi zero spiega Alessio Parisi, responsabile dello sviluppo commerciale di Ase : è stimabile una riduzione dei consumi del 50% rispetto ai livelli attuali. Di fatto il risparmio diventerebbe una rata utile a ripianare i debiti».
I COSTI
Le stime dicono che l'intera operazione potrebbe valere qualcosa come 10 milioni di euro. Come può far fronte a una spesa del genere un condominio con un debito che viaggia verso i 700mila euro? Attraverso la cosiddetta cessione del credito di imposta. Ase offre ai condomini la possibilità di sfruttare fino in fondo tutti i benefici fiscali. «Il sistema che sostiene la riqualificazione energetica potrà arrivare a coprire l'85% dell'operazione fa il punto Alessandro Zuin, l'amministratore condominiale che segue il grattacielo dalla fine di giugno , ai condomini non resterebbe che pagare il 15%. Questa fetta è stimabile in 2 milioni. Ma potrà essere rateizzata in 10 anni». La legge consente di recuperare le spese sostenute per la riqualificazione energetica di edifici e impianti termici in 10 rate annuali. Con il proprio progetto, Ase chiede agli inquilini di via Pisa di cederle il credito d'imposta. A fronte di questo, la società riconoscerà subito al grattacielo il valore complessivo decennale della detrazione fiscale a titolo di pagamento parziale dei lavori. Sarà poi la società a recuperarlo dallo Stato in 10 anni.
IL VINCOLO
C'è un altro vincolo: il gruppo Hera chiede ai condomini l'esclusiva sulla fornitura dell'energia. «Ma dopo la riqualificazione energetica ne basterà ben poca», sottolinea Parisi. Un'operazione simile ha già coinvolto con successo il condominio Leonardo Da Vinci di Mestre. Per via Pisa i tempi sono segnati. A dicembre arriveranno progetto e conto, sulla cui base le famiglie decideranno se procedere o meno. Entro marzo dell'anno prossimo verranno raccolte le offerte delle imprese edili più grandi d'Italia. A giugno potrà arrivare l'approvazione del progetto. E a settembre verranno aperti i cantieri. Dovrebbero durare poco più di un anno: per non rischiare di far saltare il piano economico bisogna concludere tutto entro la fine del 2021.
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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