Gli ultimi decolli sopra Treviso non piacciono alla città. Tanto che a Ca'

Lunedì 14 Agosto 2017
Gli ultimi decolli sopra Treviso non piacciono alla città. Tanto che a Ca'
Gli ultimi decolli sopra Treviso non piacciono alla città. Tanto che a Ca' Sugana è piombata una montagna di segnalazioni da parte di cittadini preoccupati. E anche infuriati. Uno air show, l'ha definito Manildo mettendo in chiaro che i passaggi a bassa quota sopra i quartieri di Santa Maria del Sile, San Zeno e San Lazzaro devono finire immediatamente. «Non c'era un alito di vento», ha sottolineato il sindaco nella richiesta di spiegazioni inviata a Enac, Aeronautica Militare e AerTre. Loro hanno risposto spiegando che non era stata avviata alcuna nuova sperimentazione, ma che erano state semplicemente seguite le solite regole. Ossia che gli aerei possono fare in pratica ciò che vogliono.
Il sindaco non l'ha presa affatto bene. E adesso è gelo tra Ca' Sugana e il mondo dell'aviazione. «Pretendo risposte per i cittadini di Treviso» ha detto Manildo. Il timore di Ca' Sugana, in buona sostanza, è che l'aeroporto abbia dato avvio alla sperimentazione delle nuove rotte per spalmare il rumore, rotte che non avrebbero ancora l'okay dell'Aeronautica Militare. Adesso però trapela che le procedure già approvate per il Canova prevedono che gli aerei possano decollare sopra Treviso non solo quando ci sono temporali e forti raffiche di vento, ma anche in altre occasioni. La principale, oltre al maltempo, è quando nello scalo - che conserva ancora una parte militare - arrivano i caccia per effettuare le operazioni di manutenzione degli apparecchi. In questi casi viene posizionato sulla pista uno speciale cavo di arresto che consente agli aerei da guerra di fermare la propria corsa senza rischiare di finire lunghi, verso la tangenziale. In queste occasioni gli aerei passeggeri sono costretti ad alzarsi solo in direzione della città.
Ma non è tutto. Il comandante di ogni singolo volo può sempre decidere in modo autonomo se decollare verso Quinto o verso Treviso. Anche in base alla temperatura esterna o alla destinazione. Dentro l'aereo la parola del comandante è legge. Come quando deve decidere se atterrare o meno in condizioni di scarsa visibilità.
Per Manildo, però, questi passaggi a bassa quota sopra i quartieri devono cessare. E l'aviazione deve rispondere in maniera precisa.

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