Gli argini sprofondano nel Sile 200mila euro per consolidarli

Martedì 18 Giugno 2019
I CANTIERI
TREVISO Cigli e argini del fiume da mettere in sicurezza. E al più presto. Non c'è pace per il Sile e i suoi affluenti: dopo un autunno di tempesta, un inverno estivo e una primavera di piogge torrenziali, le sponde dei corsi d'acqua hanno ceduto. Proprio nei tratti vicini alle ciclabili o ai percorsi pedonali. E' di sabato la firma di un intervento d'urgenza che partirà nei prossimi giorni per concludersi entro il 18 agosto. I tratti interessati sono Canizzano e Silea. Perchè se la mano dell'uomo non interviene per consolidare palizzate e passerelle, il rischio sale di giorno in giorno. Oltre alla Restera, con la GiroSile che somiglia una vena cauterizzata a più riprese, ecco che anche la parte verso Quinto e Silea saranno interessate da un cantiere da 200mila euro.
METEO PAZZO
«Le condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato la stagione primaverile con precipitazioni continue associate e spesso a fenomeni intensi hanno determinato situazioni di dissesto idraulico lungo tutta la rete della Destra Piave che riguarda i bacini del Sile e del torrente Muson -spiega una dettagliata relazione del Genio Civile di Treviso- Per quanto attiene il Sile l'aumento della portata e il conseguente innalzamento dei livelli idrometrici ha determinato diversi cedimenti di sponda e compromesso l'integrità di alcuni manufatti a Canizzano». Nel dettaglio si tratta di una manciata di metri in corrispondenza della paratoia mobile di via Mure. Lì il cedimento del terreno vicino alla paratoia ha evidenziato l'urgenza di ripristinare l'impermeabilità del muro di sponda dove si registrano pericolose infiltrazioni e cedimenti strutturali. Sarà necessario dunque rifare interamente quella parte di argine.
L'ALTRO FRONTE
A Silea invece la caduta di alcune piante lungo il tratto di sponda della ciclopedonale sul Sile ha evidenziato una situazione di particolare dissesto con estesi fenomeni di erosione. «Per questo si stanno moltiplicando le cadute degli alberi» spiega la relazione firmata da Alvise Luchetta, della sezione del Genio civile di Treviso «e appare urgente procedere all'esecuzione degli interventi di messa in pristino e salvaguarda del tratto». L'urgenza è chiara dal tipo di procedura adottata.
L'URGENZA
«E' necessario fare in fretta per scongiurare pericoli per le persone». Taglio alberature, ristemazione degli argini e in qualche caso sostituzione di un tratto di passerella. La perizia del Genio Civile ha stimato l'intervento in circa 200mila euro. Siccome le condizioni sono di urgenza per la tutela della pubblica incolumità, i lavori sono stati affidati a un impresa di Isola della Scala che già si sta occupando gli interventi di sistemazione idraulica nella zona limitrofa. I fondi sono stanziati dalla Regione Veneto, gli interventi cominceranno in questi giorni per concludersi entro il 18 di agosto. Questi mini cantieri vista fiume vanno ad aggiungersi a quanto già avviene lungo la Restera. Dal Ponte della Gobba in giù molti i nastri biancorossi che indicano pericolo, segnali di avvertimento, transenne che sbarrano la strada. Quando si passa sotto la linea ferroviaria dopo il Ponte della Gobba, ecco il primo cantiere, che delimita l'area dove si sta costruendo il complesso immobiliare Ca' delle Alzaie. Poco più avanti un secondo cantiere, in coincidenza con via Lotto, dove si stanno ristrutturando edifici privati e il divieto ai pedoni di camminare lungo un lato. Poco prima di Fiera, un altro smottamento, indicato da nastri segnaletici e protetto da transenne. E infine davanti alla casa di riposo un argine lungo una trentina di metri ha ceduto. Lì si è intervenuto con ghiaia e sabbia. Il maltempo ha lasciato il segno ovunque.
Elena Filini
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