CASIER
Fantic Motor compra Motori Minarelli. L'azienda trevigiana, di proprietà dal 2014 del gruppo di investitori veneti Venetwork e gestita da Mariano Roman, ha annunciato di aver raggiunto l'accordo per l'acquisizione del 100% delle azioni della storica casa motociclistica bolognese, detenute da Yamaha Motor. L'operazione, che si concluderà entro la fine di quest'anno, prevede un consolidamento della partnership strategica tra i due marchi, per rafforzarne ulteriormente la collaborazione nei settori delle moto e della mobilità elettrica. «L'accordo, incentrato su valori comuni quali integrità, coerenza, innovazione ed eccellenza di prodotto spiega una nota congiunta di Fantic Motor e Yamaha Motor - creerà sinergie tra la profonda conoscenza del mercato, l'innovazione e la proattività italiana e la reputazione, l'alta qualità e la grande competenza produttiva giapponese».
LA PARTNERSHIP
Una partnership che consentirà a Minarelli di incrementare il know how in tema di motori a scoppio ed e-powertrain, ampliando la produzione verso la mobilità elettrica, potenziando al contempo la competitività di Fantic Motor sul mercato, salvaguardando infine gli attuali livelli occupazionali. Fantic, usufruendo della forza lavoro qualificata di Motori Minarelli, potrà così sostenere la sua crescita, avendo inoltre a disposizione i più selezionati motori e componenti Yamaha, dotati di recenti tecnologie.
IL FUTURO
«L'accordo a lungo termine tra Yamaha Motor e Fantic Motor creerà le condizioni per una transizione fluida verso il nuovo business plan prosegue la nota - permetterà inoltre a Motori Minarelli di proseguire nella sua missione di fornitura dei motori e di supporto ai clienti OEM, nell'ottica dello sviluppo di nuovi settori di business, ampliando la sua attività e la sua offerta in futuro, all'interno del quadro produttivo di Fantic Motor». Un passaggio di proprietà salutato favorevolmente anche delle organizzazioni sindacali emiliane che, dopo il ridimensionamento della forza lavoro del 2017, vedono riconosciute le competenze tecniche delle maestranze. Secondo Fim e Fiom di Bologna, infatti, «è positivo che questo storico marchio ritorni di proprietà italiana. Auspichiamo che la nuova proprietà sia volano di sviluppo sia per i prodotti che per la tecnologia». Nata nel 1968 da Mario Agrati, che si staccò dall'Agrati Garelli di Monticello Brianza, azienda di famiglia, per costruire go-kart e moto da enduro per il mercato americano, Fantic Motor fallisce nel 1995. Nel 2003 il marchio viene rilevato dall'imprenditore trevigiano Federico Fregnan, che due anni dopo riavvia la produzione. Un nuovo Caballero, moto simbolo degli anni 70, e poi l'ingresso nel settore delle biciclette a pedalata assistita progettate e realizzate nella sede di Dosson di Casier.
Giulio Mondin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Fantic Motor compra Motori Minarelli. L'azienda trevigiana, di proprietà dal 2014 del gruppo di investitori veneti Venetwork e gestita da Mariano Roman, ha annunciato di aver raggiunto l'accordo per l'acquisizione del 100% delle azioni della storica casa motociclistica bolognese, detenute da Yamaha Motor. L'operazione, che si concluderà entro la fine di quest'anno, prevede un consolidamento della partnership strategica tra i due marchi, per rafforzarne ulteriormente la collaborazione nei settori delle moto e della mobilità elettrica. «L'accordo, incentrato su valori comuni quali integrità, coerenza, innovazione ed eccellenza di prodotto spiega una nota congiunta di Fantic Motor e Yamaha Motor - creerà sinergie tra la profonda conoscenza del mercato, l'innovazione e la proattività italiana e la reputazione, l'alta qualità e la grande competenza produttiva giapponese».
LA PARTNERSHIP
Una partnership che consentirà a Minarelli di incrementare il know how in tema di motori a scoppio ed e-powertrain, ampliando la produzione verso la mobilità elettrica, potenziando al contempo la competitività di Fantic Motor sul mercato, salvaguardando infine gli attuali livelli occupazionali. Fantic, usufruendo della forza lavoro qualificata di Motori Minarelli, potrà così sostenere la sua crescita, avendo inoltre a disposizione i più selezionati motori e componenti Yamaha, dotati di recenti tecnologie.
IL FUTURO
«L'accordo a lungo termine tra Yamaha Motor e Fantic Motor creerà le condizioni per una transizione fluida verso il nuovo business plan prosegue la nota - permetterà inoltre a Motori Minarelli di proseguire nella sua missione di fornitura dei motori e di supporto ai clienti OEM, nell'ottica dello sviluppo di nuovi settori di business, ampliando la sua attività e la sua offerta in futuro, all'interno del quadro produttivo di Fantic Motor». Un passaggio di proprietà salutato favorevolmente anche delle organizzazioni sindacali emiliane che, dopo il ridimensionamento della forza lavoro del 2017, vedono riconosciute le competenze tecniche delle maestranze. Secondo Fim e Fiom di Bologna, infatti, «è positivo che questo storico marchio ritorni di proprietà italiana. Auspichiamo che la nuova proprietà sia volano di sviluppo sia per i prodotti che per la tecnologia». Nata nel 1968 da Mario Agrati, che si staccò dall'Agrati Garelli di Monticello Brianza, azienda di famiglia, per costruire go-kart e moto da enduro per il mercato americano, Fantic Motor fallisce nel 1995. Nel 2003 il marchio viene rilevato dall'imprenditore trevigiano Federico Fregnan, che due anni dopo riavvia la produzione. Un nuovo Caballero, moto simbolo degli anni 70, e poi l'ingresso nel settore delle biciclette a pedalata assistita progettate e realizzate nella sede di Dosson di Casier.
Giulio Mondin
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