(pdc) Le esequie dell'ex medico Csaba Gombos, deceduto lunedì scorso a causa di un infarto, dovranno aspettare l'esito dell'esame autoptico che la famiglia ha richiesto nella mattinata di ieri per determinare le cause del decesso. Il dottore, classe 1935, è morto improvvisamente nella centralissima piazza Europa mentre passeggiava, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione. Era la sua prima uscita dopo essere rimasto in casa a causa dei postumi del vaccino, inoculato il 3 aprile. «Vogliamo vederci chiaro e capire se ci fossero delle patologie cardiopatiche di cui non eravamo a conoscenza- afferma il figlio Alessio- Abbiamo deciso di farlo perché nostro padre era un modello di salute: non beveva, non fumava ed era attivo fisicamente. Non soffriva di alcuna patologia pregressa. Tutti in famiglia siamo pro vaccino, ma vogliamo capire se la causa sia legata o no a questo». «Si era vaccinato per poter tornare liberamente in Ungheria - dice la moglie Donata -. Ma dopo la somministrazione ha cominciato subito a sentirsi male. La febbre lo ha tenuto a letto per tutta la settimana. Lunedì è voluto uscire a piedi per fare una passeggiata. Dopo qualche minuto mi hanno telefonato che si era sentito male. Quando sono arrivata in piazza non c'era più niente da fare».
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