Ex Distretto il progetto è vecchio: va rivisto

Giovedì 18 Aprile 2019
IL CASO
TREVISO Torna in ballo il progetto per l'ex Distretto militare, destinato ad ospitare il campus universitario formato dai corsi padovani e veneziani. L'obiettivo non cambia, ma il modo per raggiungerlo sì. La Fondazione ha deciso di rivedere il progetto di riqualificazione urbanistica ormai pronto da anni e che prevede la trasformazione del grande complesso in riva al Sile un in un centro residenziale, commerciale e direzionale. «Un progetto che risale ancora alla seconda giunta Gentilini e che va rivisto», spiegano da Ca' Spineda. Da qui la decisione di riprenderlo in mano, adeguarlo anche alle normative attuali e poi rimetterlo a disposizione dei possibili acquirenti. L'ex Distretto, infatti, resta sul mercato come uno dei fiori all'occhiello dell'offerta di Fondazione, che dalla cessione degli immobili intende ricavare quelle risorse necessarie a uscire da dalla profonda crisi in cui versa ormai da anni.
LA LISTA
L'elenco dei beni in vendita è corposo: l'ex Distretto Militare, tra gli ultimi a essere inserito nella rosa, dal valore di 20,4 milioni; Ca' dei Carraresi, 11,1 milioni di euro; la splendida villa di Ca' Zenobio, 10,5 milioni; il Teatri Eden, 10 milioni; i terreni dell'area ex Secco, attorno a villa Franchetti, 9,3 milioni; il Teatro delle Voci, spazio di registrazione invidiato in tutta Italia, 9,1 milioni; la villa di via Tolpada, 4,9 milioni per cui ci sarebbe in piedi due offerte concrete che, in tempi non lunghi, potrebbero portare buone notizie; l'ex sede della Polizia Stradale di villa Lina, 3,3 milioni. Infine gli edifici M e N della cittadella delle Istituzioni all'Appiani, di cui non viene specificato il valore ma in cui viene invece aggiunta una postilla che manca agli altri capitoli: disponibili alla locazione. E infine i teatri Eden e Da Ponte, 18 milioni complessivi.
P. Cal.
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