VITTORIO VENETO
Primo faccia a faccia, lunedì mattina, tra il sindaco Antonio Miatto e Alì, la società che ha acquistato all'asta l'ex Carnielli di via Dante. A Vittorio Veneto arriverà il vicepresidente del gruppo, Gianni Canella. Al termine dell'incontro, sindaco e Alì incontreranno la stampa per fare il punto sul futuro dell'ex Carnielli.
Ogni progetto urbanistico potrà prendere vita solo dopo che la società avrà avviato gli interventi di bonifica del cromo e dell'eternit presenti nell'area di via Dante. «Con i vertici di Alì vogliamo intavolare un discorso costruttivo afferma il sindaco Miatto - che sia imperniato sul risanamento del luogo e poi su altri fattori, come la destinazione d'uso dell'area e le modalità. Sulla base della convenzione e del sito vedremo se si potrà modulare l'intervento. Alì è un gruppo serissimo che si sta distinguendo per soluzioni innovative e tutto lascia dunque ben sperare. Saranno valutate le metodiche per il risanamento dell'area e per il recupero dei volumi».
Stando alla convenzione pubblico-privata votata dal consiglio comunale vittoriese lo scorso agosto, nell'area 6.900 metri quadrati potranno avere destinazione commerciale, mentre 3mila metri quadrati saranno ad uso residenziale. Se Alì vi farà un supermercato, rimarranno poi oltre 4mila metri ad uso commerciale a disposizione. E su questi per ora c'è un'incognita. L'auspicio di Miatto è che qui possa sorgere quell'albergo capiente che a Vittorio Veneto oggi manca.
«Se abbiamo più gente che vive la nostra città, si ferma qui per mangiare e dormire, c'è anche un ritorno economico per il nostro territorio e avere un albergo capiente può essere dunque un fattore positivo annota il sindaco - Oggi la città ne è sprovvista, ma l'interesse per questo progetto prima di tutto deve essere del privato».
Claudia Borsoi
© RIPRODUZIONE RISERVATA Primo faccia a faccia, lunedì mattina, tra il sindaco Antonio Miatto e Alì, la società che ha acquistato all'asta l'ex Carnielli di via Dante. A Vittorio Veneto arriverà il vicepresidente del gruppo, Gianni Canella. Al termine dell'incontro, sindaco e Alì incontreranno la stampa per fare il punto sul futuro dell'ex Carnielli.
Ogni progetto urbanistico potrà prendere vita solo dopo che la società avrà avviato gli interventi di bonifica del cromo e dell'eternit presenti nell'area di via Dante. «Con i vertici di Alì vogliamo intavolare un discorso costruttivo afferma il sindaco Miatto - che sia imperniato sul risanamento del luogo e poi su altri fattori, come la destinazione d'uso dell'area e le modalità. Sulla base della convenzione e del sito vedremo se si potrà modulare l'intervento. Alì è un gruppo serissimo che si sta distinguendo per soluzioni innovative e tutto lascia dunque ben sperare. Saranno valutate le metodiche per il risanamento dell'area e per il recupero dei volumi».
Stando alla convenzione pubblico-privata votata dal consiglio comunale vittoriese lo scorso agosto, nell'area 6.900 metri quadrati potranno avere destinazione commerciale, mentre 3mila metri quadrati saranno ad uso residenziale. Se Alì vi farà un supermercato, rimarranno poi oltre 4mila metri ad uso commerciale a disposizione. E su questi per ora c'è un'incognita. L'auspicio di Miatto è che qui possa sorgere quell'albergo capiente che a Vittorio Veneto oggi manca.
«Se abbiamo più gente che vive la nostra città, si ferma qui per mangiare e dormire, c'è anche un ritorno economico per il nostro territorio e avere un albergo capiente può essere dunque un fattore positivo annota il sindaco - Oggi la città ne è sprovvista, ma l'interesse per questo progetto prima di tutto deve essere del privato».
Claudia Borsoi
