«Electrolux e territorio, legame forte»

Domenica 8 Settembre 2019
«Electrolux e territorio, legame forte»
SUSEGANA
Spegnere cento candeline da leader del mercato e con gli obiettivi di essere un'azienda sempre più ecosostenibile mantenendo il forte legame con il territorio che la ospita (e i sindaci tirano un sospiro di sollievo). Il direttore dello stabilimento suseganese Maximilian Jessula ha riassunto ieri in un discorso durato una decina di minuti e pronunciato durante l'Open Day degli stabilimenti italiani di Electrolux il presente e il futuro della multinazionale svedese, che proprio nella sinistra Piave trevigiana è cresciuta anche grazie al matrimonio con Zoppas e Zanussi alla fine del secolo scorso. «Mi dicono che più di duemila persone hanno visitato in questo Open Day il nostro stabilimento ha esordito Jessula davanti ai dipendenti e agli ospiti nell'ex magazzino della fabbrica questo accade perché c'è un forte legame tra il territorio e noi. Sono poche le aziende che riescono a raggiungere il secolo di attività, e ancora meno quelle che lo raggiungono da leader di mercato. E di questo dobbiamo essere tutti orgogliosi».
L'ORGOGLIO
Jessula, alla guida di Susegana da quasi tre anni, ha ricordato brevemente gli albori di Electrolux dal 1919 ad oggi, con tappe importanti nella Marca: «Questo secolo è stato caratterizzato dalla forza dell'innovazione, dal coraggio imprenditoriale ma soprattutto dal lavoro con la elle maiuscola. Negli anni 80 la storia di Electrolux si è incrociata con due importanti realtà del nordest: Zoppas e Zanussi. C'è stato un matrimonio che ha permesso di sviluppare ulteriormente queste realtà che a loro volta hanno sviluppato un polo industriale che oggi il mondo intero ci invidia. Con questi step l'azienda si è sviluppata fino a diventare una multinazionale in cui lavorano 54mila persone e che vende 60 milioni di elettrodomestici all'anno. Questa è Electrolux, signori!» la nota di orgoglio salutata dall'applauso dei presenti. In un periodo storico contrassegnato dai cambiamenti climatici, il segreto per confermarsi leader è coltivare l'ecosostenibilità e Jessula e gli altri dirigenti del gruppo lo sanno bene: «Il sito di Susegana ha ottenuto la certificazione Platinum, il massimo riconoscimento che l'azienda dà ai suoi siti produttivi in termini di sostenibilità. Abbiamo ottenuto il 26% di risparmio di energia elettrica grazie all'installazione di oltre 4mila lampade a led e a 2.900 pannelli fotovoltaici. Abbiamo anche risparmiato il 69% di acqua, pari a 190 piscine, e il 59% di gas. Numeri che però non ci devono soddisfare: per questo abbiamo varato il programma globale Better living che concentrerà molti investimenti da qui al 2030 e si articola in quattro capitoli: alimentazione e lotta allo spreco del cibo, utilizzo più lungo degli abiti e maggiore sostenibilità del loro lavaggio, sviluppo di ambienti salubri e promozione dell'economia circolare con elettrodomestici a basso consumo energetico».
I PRIMI CITTADINI
Il discorso del direttore della fabbrica è piaciuto ai sindaci Vincenza Scarpa (Susegana), Riccardo Szumski (Santa Lucia, ieri con fascia tricolore e non veneta) e Fabio Chies (Conegliano). Anche a nome dei colleghi, Scarpa ha detto dal palco dell'Electrolux che «il discorso di Jessula ci ha colpiti per l'estrema positività di cui il nostro Paese ha tanto bisogno. Nel 2014 ero già sindaco, come il collega Szumski, e ricordo che gli scenari sembravano molto diversi. Oggi siamo ottimisti sul fatto che l'azienda possa continuare il suo lavoro. Visitando l'azienda al suo interno abbiamo notato che rispetto a 5 anni fa si è modificata moltissimo. Dobbiamo essere pronti al cambiamento quando c'è da mantenere posti di lavoro e migliorare il modo di lavorare, perciò buon centesimo compleanno Electrolux. Tra un secolo noi non ci saremo, ma ci auguriamo che tu sarai ancora qui».
Luca Anzanello
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