È record supplenti: 2700 in cattedra dal primo giorno

Venerdì 10 Settembre 2021
È record supplenti: 2700 in cattedra dal primo giorno
L'AVVIO
TREVISO Tutti i prof in cattedra già dal primo giorno di scuola, che scatterà lunedì. E' praticamente un record storico quello che sta prendendo forma in questi giorni con l'anticipo delle nomine degli insegnanti supplenti: sono oltre 1.600 negli istituti del trevigiano. E se si contano anche gli spezzoni d'orario si tocca addirittura quota 2.720 incarichi. Negli ultimi anni si era arrivati anche a ridosso del periodo di Natale prima di veder completati gli organici. Stavolta, invece, le cose stanno procedendo in modo spedito. «Abbiamo già quasi tutto l'organico a disposizione spiega Mariagrazia Morgan, preside dell'istituto enologico Cerletti di Conegliano, facendo riferimento alla propria scuola 52 docenti a tempo determinato hanno già preso servizio. Compresi quelli di sostegno». L'ufficio scolastico di Treviso ha già pubblicato le cosiddette proposte di stipula del contratto a tempo determinato per i docenti. Ieri è scaduto il termine ultimo. I supplenti che hanno accetto l'incarico erano chiamati a presentarsi nei relativi istituti entro le 13. Inizialmente l'entrata in servizio era stata fissata per mercoledì. Alla luce dello sciopero nel trasporto aereo, però, di seguito è stata prorogata di una giornata.
IL MOMENTO
«Siamo nettamente in anticipo rispetto allo scorso anno scolastico ha sottolineato Barbara Sardella, dirigente dell'ex provveditorato auspichiamo che tutti gli insegnanti possano essere in servizio già dal primo giorno di scuola». Si parla di auspicio e non di certezza perché in realtà non è ancora finita. Dopo questa prima fase, si farà la conta delle cattedre che resteranno vuote a fronte di eventuali rinunce, sia prima che dopo aver accettato l'incarico. E di seguito si andranno a colmare i buchi con la nomina di altri supplenti. Il problema, però, dovrebbe essere limitato.
GLI ASSENTI
Per chi non si presenterà in servizio dopo aver accettato l'incarico, infatti, in sostanza si chiuderanno le porte. «La mancata assunzione di servizio dopo l'accettazione comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze, sia sulla base delle graduatorie a esaurimento che delle graduatorie provinciali per le supplenze, nonché sulla base delle graduatorie di istituto, per il medesimo insegnamento ha messo nero su bianco Sardella nell'ultimo decreto l'abbandono del servizio, inoltre, comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze per tutte le graduatorie di tutti i posti o classi di concorso dove l'aspirante è inserito».
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci