Duemila trevigiani cercano già parcheggio con la App

Mercoledì 17 Luglio 2019
LA NOVITA'
TREVISO In poco più di due settimane l'hanno già installata sul proprio telefonino duemila automobilisti trevigiani (e non solo). E' positivo il primo bilancio della nuova app per trovare parcheggio a Treviso, disponibile dal primo luglio scorso. «Come tutti i sistemi appena avviati, c'è bisogno di un periodo di rodaggio, in cui le persone si abituino ad usarla commenta soddisfatto il vicesindaco Andrea De Checchi, che, in virtù della delega alle politiche della mobilità, è stato tra i principali fautori dell'iniziativa - . Ma ad oggi registriamo circa duemila app scaricate: in quindici giorni è un risultato assolutamente notevole, al di là delle aspettative».
L'UTILIZZO
Ovviamente, l'applicazione, volta ad individuare il più vicino posteggio libero, nonché il percorso più rapido per raggiungerlo grazie all'apposita mappa on line, non viene solo scaricata, sta iniziando ad essere utilizzata dagli utenti. E i riscontri sono favorevoli, assicura il numero due della giunta. Unico neo: qualche inghippo con il sistema operativo degli smartphone Apple. Ma i tecnici sono già all'opera per risolvere al più presto il problema. Di certo, l'amministrazione municipale vuole continuare sulla strada dell'utilizzo di sistemi digitali rivolti ai cittadini, incrementando la gamma di funzioni anche ad ambiti non strettamente connesse alla sosta.
GLI SVILUPPI
«Ci stiamo già lavorando e non escludo che entro fine anno si possano già vedere alcune funzionalità ulteriori rispetto alle attuali conferma De Checchi -. Ad esempio, la possibilità di inserire nella app messaggi legati a criticità nella rete viaria, chiusure al traffico, gli sforamenti dei limiti dello smog ed eventuali altre segnalazioni riguardanti le attività comunali, come eventi. Un elemento in più, da implementare con il mondo del commercio, riguarderà gli sconti collegati al parcheggio. Per questo, però, considerato che i singoli negozianti dovranno interagire con l'applicazione, ci vorrà uno studio più approfondito». Altro fronte: il vicesindaco è intenzionato a convocare un tavolo con le varie parti interessate per sensibilizzare ad una riduzione dei canoni degli affitti commerciali (in cambio, ad esempio, di locazioni più lunghe). Premessa indispensabile per ridurre i negozi sfitti in città.
Mattia Zanardo
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