Donate al Fast centinaia di fotografie di Ciaccia

Mercoledì 20 Marzo 2019
LA COLLEZIONE
TREVISO Il Foto Archivio Storico Trevigiano (il Fast) arricchisce il patrimonio del proprio fondo storico fotografico con centinaia di diapositive a colori della Treviso tra il 1980 ed il 1990 che Ennio Ciaccia, medico con la passione della fotografia, ha donato in questi giorni alla Provincia di Treviso. L'archivio è nato nel 1989 quando la Provincia di Treviso riconobbe la necessità di salvaguardare il patrimonio fotografico di Giuseppe Fini. Ad oggi il capitale è di circa 500mila immagini fotografiche. Dall'acquisizione iniziale del fondo di Giuseppe Fini si sono aggiunti negli anni diversi nuovi acquisti, donazioni, affidamento di fondi in gestione al Fast. Allo stato attuale, l'Archivio conserva 35 fondi fotografici fisici, collocati in un locale climatizzato. Tra questi un posto di rilievo è da attribuire al Fondo Fini, costituito da circa 17.500 immagini in gran parte su lastre di vetro, che conserva i negativi originali dei Ferretto e di Umberto Fini, pionieri della fotografia a Treviso, le immagini sulle opere di Tomaso da Modena, di Cima da Conegliano, di Arturo Martini, tutte le immagini della campagna fotografica realizzata in collaborazione con Giuseppe Mazzotti sulle ville venete oltre alle fotografie scattate dal conservatore della Gipsoteca canoviana di Possagno, Stefano Serafin, e dal figlio Siro nell'autunno del 1917, dopo il bombardamento austriaco sulla zona. Importanti risultano inoltre i fondi Nascimben e Bragaggia. «Mostre e cataloghi esprime la sua soddisfazione il presidente della Provincia Marcon - sono proposti con successo nel territorio su richiesta di enti o associazioni locali. Come la mostra Paesaggi d'acqua nel Veneto a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta visitabile fino al 5 maggio, i Quaderni Fast tematici dedicati nei numeri 1 e 2 rispettivamente a Treviso e Castelfranco Veneto. La prossima uscita del n. 3 sarà rivolto a Conegliano e le mostre fotografiche di Fiaf-De Wolanski in allestimento prossimamente nel Foyer della Provincia di Treviso».
Ni.Ce
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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